Quando i problemi dei figli si risolvono grazie alla famiglia«Emozioni giocate Onlus»

«Dalla notizia shock... alla consapevolezza del nuovo cammino» è il tema dell'incontro organizzato per domani alle 18 da «Emozioni giocate onlus», associazione guidata dall'instancabile Anna Azzarita che, presso la sede della Fondazione Garrone, in via San Luca terrà tre eventi sul tema delle fragilità e dei disagi infantili. Il primo, domani appunto, sarà tenuto dal professor Michele Zappella già neuropsichiatra infantile all'ospedale di Siena con l'avvocato Annamaria Calcagno Bolgè presidente dell'associazione «Ohana» parola hawaiana che significa famiglia in senso esteso, dove «famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato». L'associazione si rivolge all'universo delle relazioni familiari nelle sue varie declinazioni, sia promuovendo una cultura della mediazione a tutti i livelli sociali, sia proponendosi come supporto per la riattivazione di un dialogo interrotto da conflitti. «La visione della famiglia come centro delle relazioni anima il nostro operato - spiegano all'associazione - Porre attenzione ai bisogni e alla totalità dei rapporti umani è possibile, anche attraverso le tecniche e gli strumenti della mediazione familiare, un percorso di costruzione e di ridefinizione dei legami famigliari coinvolti nella crisi della famiglia, alternativo e parallelo al sistema giudiziario, non sostitutivo: il mediatore, figura indipendente e imparziale accompagna le persone nella costruzione di accordi mutualmente condivisi, volti a salvaguardare bisogni reciproci nell'interesse di tutto il nucleo familiare».

A moderare l'incontro saranno Alexandra Ploederl psicologa infantile referente dell'associazione «Emozioni Giocate Onlus», e Simonetta Lumachi counseling e fondatrice dell'associazione «Philos». Il prossimo incontro sarà mercoledì 10 aprile.

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