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Se in politica si trova anche il lato «pulito» della Casta

Se in politica si trova anche il lato «pulito» della Casta

(...) ben più piccolo e ristretto, come quello del Municipio, ha preso per tutto il suo mandato la metà dello stipendio previsto per la carica ricoperta. È il caso di Enrico Cimaschi, ex presidente del Municipio Centro Est e in corsa per il consiglio comunale con la lista Liguria Moderata.
«Quando sono diventato presidente, ho dato i miei dati in cui si dichiara qual è la propria situazione - spiega Cimaschi -. Nel foglio di autocertificazione bisogna indicare se si ha un lavoro e automaticamente lo stipendio passa da 2.500 euro a mille».
Caso raro, a quanto pare quello di Cimaschi, visto che la stragrande maggioranza dei presidenti nei vari municipi genovesi - dicono i ben informati - preferisce prendere lo stipendio pieno, pur avendo un'altra occupazione.
Il dipendente può prendere l'aspettativa dal proprio impiego per tutto la durata del mandato, ma il libero professionista può decidere anche di non dichiarare l'altro reddito. «La mia soddisfazione - continua Cimaschi - è che non ho lasciato nulla di arretrato durante la mia presidenza, non sono stato un presidente part tima, ma ho adempiuto a tutte le mie mansioni».
A sottolineare in positivo il caso di Cimaschi, è anche Vincenzo Falcone, ex presidente della commissione regolamenti nel Municipio Centro Est che non lesina critiche ai «primi della classe» della Regione Liguria che nella bufera dei rimborsi e delle spese pazze a carico dei contribuenti, stanno cercando di smarcarsi dal gruppo. Obiettivo principale il biasottiano Lorenzo Pellerano, ma è meglio evitare per tutti di personalizzare le polemiche: «Se i politici vogliono distinguersi, devono farlo in maniera diversa, non ergendosi a paladini della correttezza». Ricorda le spese pazze di Telepass e Viacard in via Fieschi e precisa come lui da ex presidente di commissione, nonostante ne avesse diritto per la carica che ricopriva, ha deciso lo stesso di non usufruire della possibilità di viaggiare gratuitamente sui mezzi Amt fino alla fine del suo mandato in Municipio. «Io non ricevo soldi per il mio gruppo. Ho girato la mia circoscrizione con i miei mezzi e non ho fatto una telefonata dal centralino dell'ufficio, ma sempre dal mio cellulare personale, perché mi sembrava di approfittare della pubblica amministrazione. Se hai la Viacard e il Telepass almeno tagli le indennità di trasferimento. Con tutti i soldi che prendono, dovrebbero pagarsi tutto loro».


Falcone, va ricordato, fu l'unico che quando il Giornale di Genova lanciò la raccolta fondi per aiutare gli alluvionati, versò il corrispettivo intero dei gettoni percepiti in un mandato alle vittime del nubifragio. A differenza di politici, parlamentari che hanno tenuti ben chiusi i propri portafogli. «Io ho dato 800 euro. Che dire dei consiglieri regionale che ne guadagnano 12mila e ne hanno dati solo mille?».

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