Berlino - Con un voto a larga maggioranza il Parlamento della Germania ha ratificato gli accordi stretti lo scorso luglio tra paesi dell’area euro sul rafforzamento dei meccanismi anti crisi. Il via libera tedesco era considerato cruciale per consentire il proseguimento degli aiuti alla Grecia, e riguarda anche l’ampliamento delle capacità operative del fondo europeo salva Stati, lo European Financial Stability Facility a cui verrà consentito di acquistare titoli di Stato già in circolazione, laddove fino ad ora poteva solo intervenire alle aste di emissione. Su 620 parlamentari del Bundestag, a favore si sono espressi in 523, altri 85 hanno votato contro e in 3 si sono astenuti.
La Germania potrà così garantire prestiti fino a 211 miliardi di euro, invece dei 123 assicurati finora. Con l’approvazione da parte del governo tedesco, diventano 11 i paesi che hanno approvato sino ad ora l’estensione del fondo salva stati. Si tratta di Belgio, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia, Finlandia e appunto Germania.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha raggiunto la sua maggioranza, nel Bundestag, che oggi ha votato per la riforma del fondo salva-stati europeo Efsf. I voti sì espressi fra le fila della coalizione di governo, secondo la Dpa, che cita fonti parlamentari, sono infatti 315.
La soglia per la maggioranza della cancelliera era 311 voti. Il voto di oggi rappresenta un test cruciale per il governo di Angela Merkel. Su un totale di 611 deputati, non è ancora chiaro quanti dei 523 membri del Bundestag appartengano alla coalizione di maggioranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.