La Germania del dopo-leva arruolerà gli stranieri

Da marzo solo soldati volontari, si rischia che non ce ne siano abbastanza: spazio ai cittadini di altri Paesi Ue per colmare i vuoti nei ranghi dei militari di carriera

Ormai lontanissimi i tempi del militarismo di Stato, la Germania va verso una rivoluzione delle sue forze armate. L'esercito tedesco potrebbe accogliere in futuro anche soldati stranieri, provenienti soprattutto da Paesi dell'Unione europea: è l'idea del ministro della Difesa, Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu), che punterebbe così a risolvere un'eventuale carenza di truppe nella Bundeswehr quando verrà abolita la leva obbligatoria, a marzo.
La notizia, pubblicata dal settimanale Focus, è stata sostanzialmente confermata dal portavoce del ministero, Steffen Moritz, il quale ha detto che non ci sarà però un'apertura generalizzata a tutti gli stranieri. Il portavoce ha sottolineando comunque che non è stata presa ancora alcuna decisione.
Secondo un documento del ministero della Difesa citato dal settimanale, «il regolamento esistente sarà ampliato» in modo che i residenti in Germania con i requisiti necessari «possano essere reclutati nelle Forze Armate anche se non hanno la nazionalità tedesca».
Attualmente, a parte qualche eccezione, gli stranieri non possono arruolarsi. Il piano di Guttenberg prevede una riduzione del numero complessivo di soldati da 250mila a 185mila unità.


Di questi, 15mila dovrebbero essere a tempo determinato e gli altri 170mila di carriera. Ed è proprio in quest'ultima categoria che secondo il giornale il governo potrebbe avere delle difficoltà con la fine del servizio obbligatorio.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica