Ghinato e i riflessi a casa di Ferrari

«L'auto, la forma e i riflessi» è il titolo della mostra in corso al museo Enzo Ferrari di Modena, in collaborazione con la galleria d'arte Contini di Venezia. L'autore, Enrico Ghinato, tra i massimi esponenti dell'iperrealismo applicato al settore automobilistico, espone 25 oli su tela che illustrano famose automobili di marchi italiani, immortalandone la bellezza senza tempo ed esaltandone il car design made in Italy. Originario di Lendinara (Rovigo), Ghinato, figlio di una casalinga e di un meccanico, cresce a «pane e motori»: nell'officina del padre sviluppa la sua passione per le moto trial, le automobili da rally e per le auto in genere.
Autodidatta, matura la sua tecnica attraverso uno studio che parte dai maestri rinascimentali e fiamminghi, fino ad arrivare ai foto realisti americani. L'iperrealismo, linguaggio pittorico molto diffuso negli Stati Uniti a partire dagli anni '70, in Italia si è limitato a poche straordinarie eccellenze, tra cui quella di Enrico Ghinato che nelle sue opere prende spunto dal mondo metropolitano, perfettamente sintetizzato dal motore e dall'automobile. Grazie proprio a questo suo stile, egli riesce a valorizzare e a restituire l'eleganza anche di minimi dettagli di ogni vettura rappresentata. Nel 2003 viene inaugurata la sua prima mostra nella Galleria D'Arte Contini di Cortina d'Ampezzo.
I critici e i visitatori apprezzano il suo stile e la mostra ottiene un grande successo riconoscendone pubblicamente il ruolo di artista.
La sua seconda esposizione, in particolare, riguardante l'iper-realismo delle automobili, viene allestita nell'agosto del 2005 alla Galleria Contini di Cortina e nell'ottobre dello stesso anno in quella di Venezia.
Nell'aprile del 2006 ancora una volta la Galleria Contini si propone di sponsorizzare l'artista attraverso una mostra personale in collaborazione con il Comune di Lendinara e l'automobile club «Amici Auto d'epoca». Nelle sue opere, che mirano ad esaltare il design dell'auto italiana, brillano le superfici verniciate e le immagini su di esse riflesse. Il lavoro dell'artista è volto a catturare lo splendido ed effimero mondo dei riflessi attraverso lo studio dei volumi, dei colori e delle prospettive.

Suo è il tentativo di fermare l'attimo e di permettere a chi guarda di osservare ed «entrare» in ciò che sta fuori dal quadro, nel mondo che lo circonda.
La mostra resta aperta fino al 5 giugno, dalle 9.30 alle 18 fino al 30 aprile e poi fino alle 19. Info: www.continiarte.com

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