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Giallo in Comune, ladri a caccia di documenti

Hanno approfittato della chiusura per le festività di fine anno. Così, i ladri sono nuovamente entrati negli uffici del Comune. Questa volta è toccato all’assessorato all’Arredo urbano. Armadi forzati, cassetti aperti, documenti sparsi. È il terzo episodio nel giro di pochi mesi. A ottobre, infatti, era toccato al settore Ambiente di Palazzo Marino, da cui a sparire furono le carte sugli interventi di bonifica eseguiti per Citylife. Stesso edificio (in piazza Duomo 21), stesso piano (il quarto). A questo punto, l’ipotesi degli investigatori è che anche la mano sia la stessa, così come l’obiettivo delle incursioni: proprio il progetto di riqualificazione dell’ex Fiera. Ancora prima della violazione di fine ottobre - ma il fatto non è mai stato reso noto - era toccato agli uffici di Flora Vallone, direttore del settore Arredo verde. Il Comune, dunque, è nel mirino. Senza contare il caso farsesco della microspia trovata sotto la scrivania del city manager Giuseppe Sala, messa dalla società incaricata della bonifica.


Le indagini sono state affidate alla polizia locale (che già lavora agli ultimi due casi) e al reparto della scientifica, che per tutta la mattinata di ieri hanno svolto i sopralluoghi negli uffici del Comune, rilevando le impronte digitali e invitando a compilare un primo inventario dei documenti presenti per capire quali possano essere stati rubati. L’ipotesi, a questo punto, è che i ladri possano avere una talpa dentro Palazzo Marino. Una delle porte, infatti, era stata aperta con delle chiavi, forse quelle scomparse circa 6 mesi fa.

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