«Domani (oggi per chi legge, ndr) i medici si esprimeranno in maniera più convincente e chiara sulle condizioni del nostro Luca» dicono Carlo e Franca, i genitori di Massari, il tassista 45enne pestato selvaggiamente domenica pomeriggio dopo che aveva investito un cane in largo caccia Dominioni. Scadono infatti stamane le 72 ore da quando martedì i medici del reparto di rianimazione dellospedale Fatebenefratelli hanno inserito la minuscola sonda-drenaggio nella testa del tassista per aiutare a diminuire la pressione data dalledema sul cervello e per controllare che non subisca variazioni tali da dover ricorrere a un vero e proprio intervento chirurgico.
«Non è ancora valutabile lentità dei danni neurologici conseguenti allinsulto cerebrale e allarresto cardio-respiratorio accorsi al momento dellevento traumatico» recitava il bollettino medico di ieri sera firmato dal dottor Marco Cigada, responsabile della Rianimazione del Fatebenefratelli. Una sintesi dalla quale emerge fin troppo chiaramente che, comunque vada, danni cerebrali ce ne sono stati. In questo caso infatti, il coma farmacologico presuppone la somministrazione di farmaci solo per impedire che la situazione non si alteri e, soprattutto, non peggiori.
Ieri alla trasmissione di Mediaset «Mattino Cinque» Marco, il fratello del tassista - originario e residente della frazione di Zibido San Giacomo di Torrevecchia Pia (Pavia) - ha anche parlato della compagna del fratello, Patrizia: «Luca è fidanzato da poco, ho infatti conosciuto la sua compagna in ospedale».
Patrizia e Luca, infatti, sono fidanzati da poco, un mese e mezzo circa. Lei ha 42 anni, abitava a Torrevecchia, da lì si era trasferita a Valeria Fratta (Lodi) e infine a SantAngelo Lodigiano. Una vita, la sua, che il rapporto sentimentale con Luca aveva improvvisamente illuminato: i due si erano conosciuti ad agosto in un locale, durante una serata in cui erano presenti tante altre persone. «Mi sono voltata allimprovviso e ho notato Luca dietro di me, mi ha sorriso: da quel momento in poi non ci siamo più lasciati» ha dichiarato Patrizia.
Ora la giovane non lascia un attimo il tassista. È sempre dallaltra parte del vetro della camera sterile a cercare di scorgere qualche movimento impercettibile che, purtroppo, fino a ora sembra non ci sia stato.
In ospedale a trovare Luca sono arrivati anche il sindaco e il vice sindaco di Torrevecchia, Antonio Esposito e Giannino Zanini. «Seguiamo la situazione con ansia - ha dichiarato Esposito - e speriamo che finisca tutto nel migliore dei modi».