Giunta, i nodi al pettine Da Ecopass alle tasse, fino alla telenovela Expo

Un rientro bollente quello che aspetta i milanesi di ritorno dalle ferie, non solo per il caldo torrido e per le serrande abbassate. È in arrivo infatti una raffica di aumenti. Ma ancora più difficile sarà per la giunta Pisapia che dovrà scontrarsi con la dura legge dell’amministrazione e tradurre in pratica molti dei provvedimenti annunciati. Intanto oggi è tornato in vigore Ecopass, con gli orari e le tariffe di sempre. Così sarà fino al 31 dicembre. Un bel problema per i vertici di Palazzo Marino che dovranno ora studiare la fase due del ticket. A settembre per il Comune la prima vera resa dei conti. La prima gatta da pelare per l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran è il nuovo Ecopass, per cui ha annunciato la soluzione entro il 30 ottobre. Diverse le ipotesi sul piatto: congestion charge, Ecopass stagionale o orario. E una certezza: l’area rimarrà uguale e non verrà allargata alla cerchia della 90-91. Da settembre però i milanesi toccheranno con mano il vento nuovo che soffia in città: prendere autobus o metrò costerà il 50% in più, ovvero 1,50 euro.

Il 15 settembre si chiuderà il bando per la presentazione delle candidature per i vertici Atm: lo spoil system infatti ha cancellato il cda di Atm, dopo quelli di Milano Ristorazione. Prossima vittima annunciata: Milano Sport. Il motivo? Risparmio. Per fare cassa - addizionale Irpef a parte - a settembre Sea sbarcherà in Borsa, mentre è già in vendita la quota comunale di Serravalle.

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