«Giustizia fai-da-te? Il governo si muova o si rischia grosso»

«I quartieri e le periferie milanesi stanno dando esempi di senso civico e di sicurezza partecipata. I casi di via Lopez, dove per ben due volte dei nomadi sono stati dissuasi dal tentativo di occupazioni abusive o quello di piazza Monte Titano, dove dei cittadini hanno permesso l'arresto di due clandestini ubriachi, sono dei segnali importanti per le istituzioni». Parola del vice Sindaco Riccardo De Corato che nel pomeriggio di ieri è intervenuto alla festa di via Giambellino, dove ha incontrato i cittadini e i commercianti della Nuova Associazione del Giambellino, per discutere di legalità e sicurezza del quartiere. «Questi episodi - spiega De Corato - ci dicono che la città è stanca di subire illegalità perpetrate da soggetti che sono a tutti gli effetti degli ospiti. E che, dunque, dovrebbero comportarsi con correttezza, rispettando le regole del buon vivere civile. Dalle periferie come dal Giambellino, dove c'è una richiesta di maggiore legalità, arriva dunque un monito alle istituzioni, che devono saper leggere questi fatti e dare risposte rapide. Perché non si può abusare all'infinito della pazienza dei cittadini. Che oggi elogiamo per il senso civico dimostrato, ma che domani potrebbero cambiare registro e scaricare il risentimento in giustizia “fai da te”». Un chiaro monito al governo, dunque.

«Spero - conclude - che il Governo si decida finalmente ad approvare il ”pacchetto sicurezza” voluto dai sindaci, dando così ascolto alle sofferenze e alle richieste urgenti delle periferie». Prima che sia troppo tardi.

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