L'intolleranza necessaria

Nessun liberale pensa di "sbattere in galera qualcuno", bensì di impedire o quantomeno limitare il numero dei reati

L'intolleranza necessaria
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C'è un cortocircuito logico nel pregiudizio della sinistra nei confronti delle misure che i governi adottano per garantire la sicurezza generale. C'è infatti un'enorme differenza tra voler colpire una persona, o una categoria di persone, e voler perseguire un reato. Nessun liberale pensa di «sbattere in galera qualcuno», bensì di impedire o quantomeno limitare il numero dei reati, anche quelli che presi singolarmente appaiono di modesta gravità, non solo perché commessi contro la legge ma soprattutto perché forieri di nuovi e spesso più gravi crimini. È una teoria nata in America sulla fine degli anni Sessanta e diventata famosa con il nome di Teoria delle finestre rotte. Afferma che solo reprimendo anche piccoli reati quali possono essere furti, atti vandalici e fenomeni di abusivismo (dalle occupazioni al mancato pagamento del biglietto sui mezzi pubblici) si crea un clima generale di ordine e legalità che di per sé costituisce un freno al dilagare di comportamenti scorretti se non pericolosi. Tale teoria fu adottata nel 1994 dall'allora sindaco di New York Rudolph Giuliani alle prese con una città finita in mano a bande criminali e gang giovanili. L'operazione, denominata «tolleranza zero» consistette nel far rispettare le basilari regole di convivenza civile e di decoro urbano e funzionò: in breve tempo si verificò un crollo delle attività criminali di ogni ordine e tipo.

Opporsi al decreto sicurezza approvato dal governo, sostenendo che si tratta di misure intolleranti nei confronti di soggetti deboli, confonde i piani: l'intolleranza non è nei confronti di giovani madri rom, bensì nei confronti del borseggio; non verso chi esprime una legittima protesta, ma contro l'imbrattamento di un bene pubblico spesso di grande valore; non nei confronti di chi occupa, ma nei confronti della violazione della sacra proprietà privata.

Per non essere intolleranti nei confronti di chicchessia, per prima cosa bisogna esserlo nei confronti della illegalità. Che è il principio in base al quale l'America, ben prima di Giuliani, è passata da essere il Far West a essere la prima e florida democrazia dell'Occidente.

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