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Maltempo, la Meloni subito in campo: "Il territorio va messo in sicurezza"

Dal nubifragio a Milano alle fiamme di Palermo. Il premier: "Situazione complessa e delicata". Protezione civile già mobilitata: contatti costanti con il ministro Musumeci

Maltempo, Meloni subito in campo: "Il territorio va messo in sicurezza"

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Le immagini che stanno arrivando dal Nord e dal Sud non possono lasciare indifferenti. Da una parte Milano è reduce da una notte di fulmini, pioggia torrenziale e vento; dall'altra si continua a lavorare per domare i roghi che stanno flagellando il Sud Italia anche a causa del vento e delle alte temperature. Il nubifragio che sta interessando il Nord ha provocato un'altra vittima: una 16enne che faceva parte di un gruppo scout di Como ha perso la vita a Corteno Golgi (in Vallecamonica nel Bresciano) dopo essere stata travolta da un albero mentre stava dormendo in tenda. Giorgia Meloni ha espresso la sua "totale solidarietà" alla famiglia della ragazza uccisa e alle popolazioni colpite.

Il presidente del Consiglio è intervenuta su quella che ha definito essere una "situazione complessa e delicata". Rilasciando alcune dichiarazioni ai microfoni di Rtl 102.5, ha fatto sapere che si era già "in allerta" e che si continueranno a seguire gli sviluppi del maltempo che si sta abbattendo sul nostro Paese. Inoltre ha assicurato che le prossime ore verranno affrontate coinvolgendo la Protezione civile, che "è mobilitata", e ha sottolineato il fatto che "nessun Vigile del Fuoco è andato in vacanza". A loro ha rivolto i suoi ringraziamenti. Una realtà climatica che il capo del governo ha bollato come "imprevedibile", ribadendo che l'emergenza va presa di petto e fronteggiata "con la massima capacità e con la massima mobilitazione".

Ovviamente non può sfuggire il tema della messa in sicurezza del territorio che oggi, ha rimarcato Meloni, "è una priorità di fronte alla situazione climatica che viviamo". Ha posto l'attenzione su come sia una questione che magari non è in grado di portare un consenso immediato a livello politico, ma ne ha evidenziato l'urgenza specialmente allo stato attuale: "Deve essere una priorità che questo governo ha ben presente".

A suo giudizio era ben noto che che oggi sarebbe stata una giornata "impegnativa". Anche perché a tutto questo si aggiunge il fatto che l'uso dei canadair per la lotta agli incendi è reso impossibile dalla somma tra temperature molto alte e il vento. Meloni è stata al telefono con Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile, con cui è in costante contatto. Tutte le squadre son allertate per farsi trovare pronte al momento del bisogno. Da stasera è previsto un cambio della situazione relativa al maltempo.

La furia sta riguardando pure il Veneto, dove nel corso della scorsa notte si sono verificati episodi di temporali e grandine (che ha distrutto tetti e automobili). A rimetterci sono state anche le coltivazioni, soprattutto vigneti, frutteti e serre. Le linee ferroviarie sono interrotte lungo la tratta tra Brescia e Padova. La mole di danni è ingente. Un ragazzo di 16 anni è stato colpito da un ramo a Zanella (Verona) e ora si trova in codice rosso; nel Veronese vi sono sette persone in codice giallo.

Nella notte sono giunte oltre 900 chiamate al 112 (numero unico per le emergenze in Friuli Venezia Giulia) dirottate poi ai Vigili del Fuoco. Le richieste principali sono legate alla caduta di alberi e allo scoperchiamento di alcuni stabili. I chicchi di grandine hanno raggiunto dimensioni eccezionali, in alcuni casi anche di 10 centimetri di diametro. Le raffiche di vento localmente hanno superato i 100 Km/h.

Numerosi interventi pure in Trentino: sulla sp 108 della valle del Centa il vento ha provocato schianti di alberi; uno smottamento si è verificato sulla ss421 dei laghi di Molveno e Tenno.

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