È finito in un disastro il tentativo del giallista John Grisham di improvvisarsi detective. Il famoso autore di thriller voleva smascherare l'autore di misteriose lettere anonime. Ma questo ha fatto piombare lo scrittore in una insolita vicenda legale che sembra presa da uno dei suoi famosi bestseller. Venerdì la Corte Suprema della Virginia ha decretato che Grisham deve finire in tribunale, come imputato, per avere commesso alcuni crimini mentre aveva indossato i panni di detective dilettante per scoprire il segreto di un giallo locale.
La vicenda era scattata quando Donna Swanson, moglie del professore di ginnastica della scuola di Charlottesville (Virginia), aveva cominciato a ricevere una serie di lettere anonime dove si accusava suo marito di tradirla. Grisham era intrigato dall'idea di scoprire il misterioso autore delle lettere anonime e, insieme ai coniugi Alan e Donna Swanson, aveva cominciato a indagare. I sospetti di Grisham si erano concentrati su Katharine Almy, madre di 3 ragazzi che frequentavano la stessa scuola dove insegnava il professore di ginnastica.
Grisham e il professore si erano allora rivolti ad un esperto di grafia per confrontare la scrittura delle lettere anonime con la scrittura della Almy, sottraendo alcuni moduli medici dall'archivio della scuola. La conclusione del perito era stata che la Almy era «probabilmente» l'autrice delle lettere anonime. A questo punto Grisham faceva pervenire il risultato della sua indagine alla polizia locale.
Ma la Almy, che si proclama innocente, assumeva a sua volta un perito grafico che giungeva ad una conclusione diversa: le lettere anonime non erano di suo pugno. A questo punto le parti si invertono. Era la donna infatti ad avviare una azione legale per «lo stress e le umiliazioni» a lei inflitti dallo scrittore Grisham. Una Corte d'Appello aveva bloccato nel 2005 l'azione legale della donna.
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