Dopo aver scassinato tre auto nel tentativo fallito di rubarle, un italiano di 34 anni, è stato arrestato per tentato furto aggravato. L'uomo, un tossicodipendente con numerosi precedenti per furto, è stato sorpreso laltra notte, poco dopo le 2, da uninquilina di uno stabile in via dei Guarneri, in zona Ripamonti.
La donna, svegliata da alcuni rumori, ha notato il malvivente che passava da un auto all'altra, armato di cacciavite e di una vite con la quale cercava, inutilmente, di mettere in moto i veicoli scassinati. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il ladro aveva già aperto tre macchine, una Panda e due Fiat 500.
Il furto delle auto è il reato principe tra quelli commessi a Milano. Nel gennaio scorso, nella relazione del presidente del tribunale per l'inaugurazione del nuovo anno giudiziario, si diceva che la nostra città vanta «moltissimi furti dauto» (per lesattezza 31.492) dopo Campania e Lazio con le quali, peraltro, il distacco si fa sempre meno evidente.
Lultima relazione dellAnia, lAssociazione nazionale delle imprese assicuratrici, vede infatti la Lombardia al terzo posto per numero di auto rubate e Milano, dopo Roma e Napoli. E la nostra città si rivela quindi il terzo capoluogo più insicuro per chi una vettura la possiede ed è costretto lasciarla tutte le notti parcheggiata in strada.
È da qualche anno, infatti, che Napoli, nella non invidiabile classifica dei furti d'auto, non detiene più in maniera indiscussa la maglia nera.
La scalata di questa classifica da parte del capoluogo lombardo è stata progressiva. Se nel 2004 sparivano a Milano e dintorni quasi 32 mila auto l'anno, nel 2005 il numero è salito progressivamente a 36 mila e oltre, mentre in Campania, negli stessi anni, il numero di furti d'auto scendeva di quasi tremila unità.
Dopo un ripristino delle statistiche precedenti tra il 2006 e il 2009, quando Napoli si riappropriava di questo triste primato, nel 2010, la solita Ania rivelava quindi una novità inaspettata: con il trascorrere degli anni la Campania sembrerebbe, se non proprio un'isola felice, nemmeno linferno che si dice. Milano e la Lombardia, invece, ultimamente sarebbero in netta fase di peggioramento.
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