Amore, non amore, accettazione dellesistenza. Tormenti interiori e psicologie che spesso sostituiscono azioni aride e truculente fin troppo ripetute. Avviene ne Lo stato delle cose, di Richard Ford (Feltrinelli, pagg. 544, euro 18,40, trad. Adelaide Cioni). È lultimo capitolo della trilogia dellagente immobiliare Frank Bascombe, residente nel New Jersey. Lanno è il 2000, lAmerica è divisa fra Al Gore e George Bush. Ma il personaggio principale è in ben altre faccende affaccendato: la moglie che se ne va, la salute che lo abbandona, i figli che gli danno grattacapi. Sarà lamore mai sopito per la prima moglie a offrirgli una via duscita?
In effetti, basta un colpo di fulmine e lesistenza si ribalta. Succede a un cinquantenne, intellettuale cinico e disilluso, che vede di spalle una donna, a una festa a Parigi, e perde la testa. Peccato che lei abbia trentanni meno di lui, e dopo le prime tempeste ormonali... Jean-Marc Parisis, in Prima, durante, dopo (Bompiani, pagg. 129, euro 15, trad. Sergio Claudio Perroni) traccia con perizia la tormentata parabola dei rapporti damore, colmi di tormenti e illusioni, ansie, momentanee euforie, disperazioni, ricadute (ma non lo sono tutti?).
Anche un autore non sempre impeccabile come il russo Andreï Makine si cimenta in una storia passionale: La terra e il cielo di Jacques Dorme (Passigli, pagg. 168, euro 14,50, trad. Maurizio Ferrara). Il protagonista, un orfano di guerra russo, ascolta da una donna francese il racconto di un travolgente amore che laveva legata a un aviatore suo connazionale venuto a battersi contro i tedeschi. Un idillio breve e intenso.
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