Stava osservando quel gruppo di agitatissimi, e ubriachi, ragazzi sudamericani come lui, in lite per un banale tamponamento, quando uno di loro lo colpisce al collo con un coccio di bottiglia. Adesso uno studente boliviano di 26 anni, regolare in Italia, è in prognosi riservata alla clinica Santa Rita.
È il tragico epilogo di una «baruffa» scoppiata laltra notte poco dopo le 3 in piazza Bottini, davanti alla stazione Lambrate. Un primo gruppo di sudamericani, di diverse nazionalità, sta bevendo a un chiosco quando arriva una Nissan con altri cinque latino-americani che scendono e ordinano da bere.
Dopo qualche istante uno dei nuovi arrivati va allauto, lasciata in una posizione infelice, per spostarla. Nel fare manovra tocca leggermente una Alfa Romeo appartenente a uno dei sudamericani del primo gruppo. Il proprietario si fa sotto, ha una prima discussione che però si calma in fretta. Stanno per compilare la «constatazione amichevole» quando interviene il proprietario della Nissan che, poiché lincidente non lha fatto lui, non vuole assumersi responsabilità.
Altra discussione interminabile, durante la quale parte una telefonata per «chiamare rinforzi». Che arrivano quando anche la seconda discussione si è placata e il recalcitrante proprietario della Nissan si è ormai rassegnato a firmare il «Cid».
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