Scontri con Hamas a Gaza. Bombe israeliane su postazioni di Hezbollah in Libano - La diretta

Tensioni al confine si registrano dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, dopo il terribile attacco sferrato in Israele il 7 ottobre scorso dal gruppo che controlla la Striscia di Gaza e ha legami con Hezbollah

Scontri con Hamas a Gaza. Bombe israeliane su postazioni di Hezbollah in Libano - La diretta
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Sono stati "numerosi i combattimenti dei soldati con le cellule dei terroristi" nelle operazioni in corso dell'esercito israeliano all'interno di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che contro i soldati sono stati tirati sia missili anti tank sia fuoco di mitragliatrice. "I soldati - ha aggiunto - hanno ucciso i terroristi e guidato le forze aeree in attacchi in tempo reale su obiettivi e infrastrutture del terrore".

I militari israeliani affermano di "colpire in tutte le aree nella Striscia di Gaza" nel quadro delle operazioni scattate dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. "Concentreremo le nostre attività nella zona nord di Gaza, il centro di gravità di Hamas - ha detto il portavoce delle Idf, Jonathan Conricus, come riporta la Bbc - Ma continuiamo a colpire in altre aree di Gaza. Diamo la caccia ai loro comandanti, attacchiamo le loro infrastrutture e quando c'è un obiettivo importante, colpiamo".

Tensioni al confine si registrano dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, dopo il terribile attacco sferrato in Israele il 7 ottobre scorso dal gruppo che controlla la Striscia di Gaza e ha legami con Hezbollah. Le Idf hanno denunciato lanci di razzi e missili anticarro dal sud del Libano in direzione di Israele e confermato operazioni contro il territorio libanese. Ci sono stati morti da entrambe del parti.

Jet israeliani hanno bombardato depositi di armi e postazioni di Hezbollah nel sud del Libano. Lo hanno confermato le forze israeliane (Idf) riferendo di attacchi contro "infrastrutture del terrore" di Hezbollah.

Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui nelle ore passate gli allarmi sono stati numerosi costringendo la popolazione a correre nei rifugi.

Intanto, l'esercito israeliano ha demolito stamattina la casa in Cisgiordania di Saleh al-Arouri, alto funzionario di Hamas e uno dei comandanti fondatori della sua ala militare, le Brigate Ezzedin al-Qassam. Lo rendono noto i media locali. L'edificio, situato ad Arura vicino Ramallah, era vuoto da diversi anni.

Armi dagli Usa

Il Pentagono continua a fornire spedizioni di armi a Israele quasi quotidianamente, ha detto ieri sera ai giornalisti la vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa americano Sabrina Singh. Nonostante il numero crescente di vittime civili "non stiamo ponendo alcun limite al modo in cui Israele usa le armi", ha detto la Singh. "Spetta davvero solo alle forze di difesa israeliane usarle e decidere come condurranno le loro operazioni". Singh non ha risposto alla domanda se ci fossero preoccupazioni all'interno del Pentagono riguardo al modo in cui vengono usate le armi, ma ha detto che il segretario Lloyd Austin ha regolarmente sottolineato la necessità per Israele di seguire le leggi dei conflitti armati ed evitare il più possibile vittime civili.

Sarebbero una cinquantina le vitime dei bombardamenti aerei e colpi di artiglieria israeliani nella notte sulla Strisca di Gaza. Lo sostengono media palestinesi. Molti anche i feriti. Tra le zone colpite il quartiere di al-Zaytoun e di Tel al-Hawa dove si trovano degli ospedali.

Hamas e i prigionieri

Hamas ribadisce di essere pronta a concludere un accordo sullo scambio di prigionieri con Israele. Lo ha detto ad Al Jazeera il portavoce del gruppo islamista palestinese Hazem Kasem.

Kasem afferma che Hamas sarebbe disposta a rilasciare tutti i prigionieri da essa detenuti in cambio di tutti quelli detenuti da Israele. Il portavoce dei miliziani ha inoltre osservato che Hamas spera di "affrontare la battaglia attuale, contando sulle proprie forze e sulla capacità di resistenza del popolo palestinese".

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