Mattarella: "Kiev non è sola". E Rubio vede Lavrov: "Proposta di pace russa, la porterò a Trump"

Meloni e Zelensky rafforzano l’asse Roma-Kiev. Sostegno alla difesa, ricostruzione di Odessa e pressione su Mosca al centro della Ukraine Recovery Conference con leader UE, USA e UK

Mattarella: "Kiev non è sola". E Rubio vede Lavrov: "Proposta di pace russa, la porterò a Trump"
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A Roma va in scena una giornata chiave per il futuro dell'Ucraina e per l’unità dell’Occidente.

Alla Ukraine Recovery Conference, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky rafforzano l’asse tra Italia e Kiev, mentre i leader della “Coalizione dei Volenterosi” rilanciano il sostegno militare e politico alla resistenza ucraina. Dalla difesa aerea alla ricostruzione, passando per le sanzioni a Mosca e il dialogo USA-Russia, ecco tutti i fronti aperti.

Nunziatura apostolica di Kiev danneggiata in un raid russo

La sede della nunziatura apostolica di Kiev è stata danneggiata durante gli attacchi russi condotti con droni e missili balistici contro la capitale ucraina. Lo ha dichiarato il nunzio apostolico di Kiev Visvaldas Kulbokas a Vatican News. "Durante l'ennesimo attacco alla città di Kiev questa Nunziatura Apostolica ha subito alcuni danni all'edificio principale, nonché alle aree di servizio", si legge in una nota della nunziatura. Kulbokas ha poi dichiarato di aver visto dei droni volteggiare intorno all'area della nunziatura, che si trova nel quartiere di Shevchenkivskyi, e di aver udito diverse esplosioni durante la notte. "La nostra sede ha riportato alcuni danni sia all'edificio principale - il tetto - sia al garage e ai locali di servizio. Abbiamo raccolto una decina di schegge abbastanza grandi e penso sia stato un drone più che un missile. Le persone stanno bene, non abbiamo riportato danni. Però, certo, fa impressione vedere le esplosioni che avvengono proprio nelle immediate vicinanze", ha detto il nunzio.

Zelensky: "Su Patriot dialogo positivo con Trump. Chiediamo 10 sistemi"

"Con il presidente Trump abbiamo un dialogo che posso definire positivo sui sistemi Patriot. Noi abbiamo fatto una richiesta di 10 sistemi Patriot e di un volume di missili appropriati per farli funzionare, la Germania ha detto che può pagare due sistemi, la Norvegia quattro" e "ci sono altri partner europei che potrebbero aggiungersi a questa cordata. Questo è lo schema di finanziamento dei Patriot". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa a Roma

Mattarella: "Da Roma messaggio chiaro, Kiev non è sola"

"Oggi è piu che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina che si svolge a Roma. "Nel suo proiettarsi verso il domani l'Ucraina, può contare, desidero ribadirlo, al sostegno corale alla sua scelta europea, obiettivo a cui puntare nonostante le difficili condizioni", ha continuato il capo dello Stato.

Jorgensen: "Obiettivo Ue eliminare completamente risorse energetiche russe"

"Saremo sempre più indipendenti perchè cercheremo di eliminare completamente le risorse russe nel campo dell'energia entro il 2027 ed aiuteremo i nostri amici ucraini a ridurre le spese energetiche". Lo ha affermato Dan Jorgensen, commissario Ue per l'Energia, intervenendo al panel "Business dimension" organizzato nell'ambito della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in corso da oggi a Roma.

Zelensky: "In corso colloqui su nuove forniture militari"

Sono in corso colloqui con i partner dell'Ucraina per nuove forniture militari. Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa durante i lavori della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in corso da oggi a Roma. "In particolare si tratta di sistemi di difesa aerea", ha aggiunto Zelensky.

Firmata a Roma intesa UK-Ucraina per 5000 missili Thales

E' stato ufficialmente firmato oggi dal governo britannico e da quello ucraino l'accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito "storico" dai media ucraini. L'intesa è stata firmata a Roma, a margine della conferenza sulla ricostruzione, dalla vicepremier Angela Rayner, che ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Rayner ha rappresentato Starmer, rimasto a Londra per il vertice col presidente francese Emmanuel Macron. Confermato anche l'impegno britannico - già noto - di fornire aiuti a Kiev nel 2025 per altri 283 milioni di sterline. 

Meloni: "Attacchi russi sempre più brutali, Mosca non è interessata alla Pace"

"L'Italia continuerà a sostenere l'eroica resistenza del popolo ucraino, come abbiamo fatto finora a 360 gradi. È un sostegno che chiaramente si concretizzerà ora anche attraverso la cooperazione tra industrie della difesa, è uno dei temi che abbiamo trattato" nel bilaterale "che come pure dimostrano le molte intese siglate oggi diventa sempre più centrale e su cui certamente vogliamo continuare a investire". Lo ha detto Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte alla stampa, dopo il bilaterale con il presidente ucraino, Wolodomir Zelensky, a Roma. "Lo facciamo perché sappiamo bene quanto sia importante permettere all'Ucraina di continuare a difendersi anche soprattutto dagli attacchi sempre più intensi, sempre più più brutali fino a ieri con cui la Russia continua a colpire i civili, sono attacchi che confermano ancora una volta quanto poco Mosca sia impegnata per la pace", conclude. 

Zelensky: "Lieti se Italia investirà su nostra difesa"

Sono grato a Giorgia Meloni e all'Italia per la leadership nel sostegno all'Ucraina e per l'organizzazione della Conferenza internazionale su larga scala per la ripresa dell'Ucraina. Insieme, stiamo rafforzando il futuro dell'Ucraina. La nostra priorità assoluta in questo momento è la difesa aerea e la produzione di droni, in particolare intercettori. Saremmo lieti di vedere investimenti italiani in tutto ciò che protegge le vite in Ucraina oggi e contribuirà a salvaguardare l'Italia domani". Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Stiamo anche proseguendo il nostro lavoro sulle sanzioni e sulla nostra integrazione europea: è necessaria un'accelerazione", ha aggiunto. "Ringrazio l'Italia per la sua disponibilità ad aiutare. Naturalmente, abbiamo anche discusso della ripresa. Apprezziamo la disponibilità dell'Italia ad assumersi il patrocinio per la ricostruzione di Odessa", ha concluso Zelensky.

Zelensky: "Abbiamo bisogno di dure sanzioni Usa"

"Le sanzioni stanno funzionando, grazie all'Unione Europea per tutti i pacchetti, ma abbiamo bisogno di dure sanzioni da parte degli Usa". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla conferenza dei 'Volenterosì a margine della Ukraine Recovery Conference a Roma.

Starmer e Macron ai Volenterosi: "Più pressione su Putin"

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno sollecitato i partner della cosiddetta coalizione dei volenterosi a intensificare "le pressioni" sul presidente Vladimir Putin per spingere la Russia a negoziare la pace in Ucraina. I due lo hanno sottolineato intervenendo da Londra, dopo aver visitato una base militare, alla videocall con gli altri leader alleati riuniti a Roma per la conferenza sulla ricostruzione. Starmer e Macron hanno confermato il loro asse a sostegno di Kiev, rivendicando la guida di un'ipotetica futura missione militare postbellica di garanzia in Ucraina.

Zelensky: "La Russia sta bloccando ogni sforzo per la pace"

"La Russia sta bloccando ogni sforzo di pace e Putin ha respinto tutte le proposte di cessate il fuoco, inclusa quella avanzata dagli Stati Uniti". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il collegamento da Roma con la call dei 'Volenterosì.

Meloni ai ‘volenterosi’: "Unità dell’occidente è fondamentale"

“L’unità dell'occidente è fondamentale e sono grata che l’inviato speciale dell’amministrazione Trump, il generale Kellogg, si sia unito per la prima volta a questo tavolo. E sono orgogliosa che ciò sia avvenuto per la prima volta qui a Roma”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento durante la riunione della ‘Coalizione dei Volenterosi’ in collegamento dalla Ukraine Recovery Conference a Roma insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Meloni: "Aumentare la pressione su Mosca"

"Condivido il fatto che dobbiamo aumentare la pressione su Mosca" che non mostra di "voler fare passi per la pace e intensifica i bombardamenti contro l'Ucraina, contro gli obiettivi civili". Lo ha detto Giorgia Meloni, collegandosi con Londra per la call dei 'Volenterosì, a margine della conferenza per la ricostruzione in Ucraina, in corso a Roma.

Merz, Germania pronta ad acquistare sistemi Patriot Usa per Kiev

La Germania è pronta ad acquistare dagli Usa sistemi per la difesa aerea Patriot da consegnare alle Forze armate ucraine. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Friedrich Merz a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina a Roma. "Sto discutendo con il governo americano e il presidente Donald Trump su questa opzione. Siamo pronti ad acquistare ulteriori sistemi Patriot dagli Stati Uniti e a metterli a disposizione dell'Ucraina. Giovedì scorso ne ho parlato con Trump, chiedendogli di fornire questi sistemi. Gli statunitensi ne hanno bisogno. Ma ne hanno anche moltissimi", ha dichiarato Merz.

Rubio: "La Lavrov nuova idea per potrebbe portare verso la pace"

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha reso noto che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha presentato, nel loro colloquio a Kuala Lumpur, una "nuova idea" sulla soluzione della guerra in Ucraina. "Non si tratta di un nuovo approccio. E' una nuova idea o un nuovo concetto che riporterò al Presidente Trump perché ne possa discutere", ha affermato Rubio, precisando che non è una proposta che "porta automaticamente alla pace ma qualcosa che potrebbe aprire potenzialmente la porta a un percorso"

Mosca: "Colloquio tra Lavrov e Rubio franco e sostanziale"

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il segretario di Stato Usa marco Rubio hanno avuto uno "scambio franco e sostanziale" sulla soluzione della guerra in Ucraina nel loro colloquio a margine della riunione dei ministri dell'Asean a Kuala Lumpur, ha commentato il ministro degli Esteri russo in una nota. Lavrov e Rubio hanno anche parlato del "ripristino della cooperazione economica e umanitaria russo americana". "E' stata sottolineata l'importanza di lavorare per normalizzare le operazioni delle missioni diplomatiche di entrambi i Paesi", ha aggiunto il Mid, sottolineando che i "contatti costruttivi e il dialogo reciprocamente rispettoso su questioni di interesse comune prosegue".

Rubio: "Serve roadmap su come finire la guerra in Ucraina"

"Abbiamo bisogno di una roadmap" su come poter mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, assicurando che gli Stati Uniti si impegnano con tutte le parti in causa per quanto riguarda l'Ucraina e la Russia. Lo riportano i media americani. Rubio ha incontrato a Kuala Lumpur il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.

Kellogg: "Catastrofe orribile, guerra causata dalla Russia non può continuare"

La devastazione lasciata dalla guerra in Ucraina rappresenta per Washington non solo una tragedia umanitaria, ma anche una chiamata all'azione. "La guerra sferrata dalla Russia in Ucraina ha generato distruzioni enormi in Ucraina stessa. La catastrofe è enorme, direi orribile", ha detto Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti, alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina in corso a Roma. "Le strutture civili e gli ospedali sono stati distrutti dai russi, con il risultato di aver ucciso tanti civili, tra cui donne e bambini. Tutto questo non può continuare". Secondo Kellogg, la priorità è chiara: "Bisogna per prima cosa cessare le ostilità, e dopo iniziare un grande sforzo di ricostruzione generale dell'Ucraina". Un compito immenso, ma necessario: "Dopo oltre tre anni di guerra, sappiamo che i danni sono di miliardi di miliardi, una cosa nuova dopo la Seconda Guerra Mondiale". E in questo contesto, ha sottolineato il ruolo del presidente statunitense: "Tutto questo è una grande motivazione per il presidente Trump. Vuole contribuire ad arrivare ad una pace giusta". Kellogg ha concluso ribadendo il coinvolgimento americano: "La distruzione creata dalla guerra è il motivo per il quale gli Usa sono partner dell'Ucraina, per poter portare avanti uno sforzo di ricostruzione dopo l'accordo per la pace. Gli Stati Uniti riconoscono che la ricostruzione sarà un obiettivo enorme e fondamentale, con ripercussioni e conseguenze su tutto il resto dell'Europa". 

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