Guerra in Ucraina

Società alle Seychelles e jet privati: così Prigozhin riusciva ad aggirare le sanzioni

La Bbc ha rivelato l'esistenza di una rete di società britanniche costituite per permettere a Prigozhin e ad altri personaggi vicini al Cremlino di aggirare le sanzioni occidentali

Società alle Seychelles e jet privati: così Prigozhin riusciva ad aggirare le sanzioni

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Non è certo un mistero che molte società o molti personaggi russi raggiunti dalle sanzioni, inflitte da buona parte dei Paesi occidentali nel 2014 e implementate all'indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, abbiano trovato negli anni un metodo per eludere i provvedimenti. Secondo la Bbc, tra questi personaggi c'era anche Evgenji Prigozhin. Ossia l'ex capo della compagnia militare privata russa della Wagner, un tempo fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin e morto ad agosto dopo un più che sospetto incidente aereo.

La rete di società costituite per aiutare Prigozhin

La storia dell'ex cuoco divenuto poi a capo della Wagner è abbastanza nota. La sua società per anni ha costituito il braccio armato del Cremlino in Africa, per poi essere impiegata anche in Ucraina. Ma qui, dopo la presa di Bakhmut ad aprile, il rapporto tra Prigozhin e i vertici politici e militari russi ha iniziato a incrinarsi. Prima gli sfoghi social contro il ministro della Difesa Shoigu, reo di non fornire sufficienti munizioni per proseguire le battaglie. Poi la clamorosa marcia da Rostov a Mosca di fine giugno, arrestata dallo stesso Prigozhin a pochi passi dalla capitale russa. Infine, la morte arrivata con lo schianto del suo aereo nell'oblast di Tver.

Quando Prigozhin era nelle grazie del Cremlino, per via delle sue attività militari è stato raggiunto dalle sanzioni occidentali. Il leader della Wagner non poteva fare affari in Europa, né mettere piede nei Paesi i cui governi hanno approvato le misure a lui avverse. Tuttavia, alla legge è stato presto trovato l'inganno.

Così come raccontato dalla Bbc, autrice di un'inchiesta giornalistica assieme all'International Consortium of Investigative Journalists, esistono delle società britanniche costituite apposta per aggirare le sanzioni. Una vera e propria rete, grazie alla quale Prigozhin e i suoi fedelissimi hanno potuto continuare ad operare in occidente.

In particolare, tutto ruota attorno alla Alpha Consulting. Quest'ultima è una società di consulenza creata dall'imprenditrice russa Victoria Valkovskaya, con sede fissata alle Seychelles. Nell'arcipelago, noto non solo per le sue spiagge ma anche per una legislazione piuttosto permissiva per le società qui registrate, la Alpha Consulting ha potuto creare una rete di 900 imprese con la possibilità di non rivelare i nomi dei proprietari.

Le imprese, legate alla società con sede alle Seychelles, con particolari cavilli legali sono state registrate in Gran Bretagna. In questa rete, secondo per l'appunto la Bbc, ci sarebbero anche imprese il cui vero proprietario era Prigozhin. Grazie a questo stratagemma, l'ex capo della Wagner ha così potuto proteggere dalle sanzioni il suo jet privato e il suo yacht. Mezzi che probabilmente sarebbero stati confiscati o a cui sarebbe stato vietato ogni transito nel Regno Unito.

Nella rete anche altri nomi di spicco russi

Prigozhin però era soltanto uno dei tanti nomi coperti dalla rete di Alpha Consulting. La Bbc ha reso noto che tanti altri magnati o uomini della politica vicini a Putin, grazie alla società di Victoria Valkovskaya, hanno continuato a operare parzialmente nel Regno Unito.

Tra questi, spicca l'ex ministro delle comunicazioni russo Leonid Reiman, accusato anni fa da un tribunale svizzero di aver in mano una compagnia sospettata di aver ricevuto fondi illeciti.

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