Dietro l'escalation tra India-Pakistan l'ombra di uno scontro tra Usa e Cina

L'India ha recentemente acquistato miliardi di dollari in equipaggiamenti dagli Usa e da altri fornitori come Francia e Israele. L'arsenale del Pakistan, al contrario, è alimentato dalla Cina

Dietro l'escalation tra India-Pakistan l'ombra di uno scontro tra Usa e Cina
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L'ultima volta, nel 2019, finì con un enorme spavento ma con un nulla di fatto. Anche sei anni fa India e Pakistan si sono affrontate militarmente al punto da far intervenire da dietro le quinte l'allora segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, convincendo entrambe le parti a non proseguire l'escalation. Oggi, in un clima di incertezza globale, l'escalation è già partita. I missili di entrambi i Paesi hanno colpito bersagli rivali. Ci sono stati morti, feriti e minacce di vendette. Dietro lo scontro tra le due nazioni nucleari spunta tuttavia secondo alcuni un conflitto indiretto (molto indiretto) tra Stati Usa e Cina. Basta dare un'occhiata al flusso di armi che alimenta Delhi e Islamabad per capire chi sta armando chi...

Le armi di Usa e Cina negli arsenali di India e Pakistan

Il New York Times ha fatto notare come l'India, un Paese tradizionalmente non allineato che ha superato la sua storica esitazione nei confronti degli Usa, abbia recentemente acquistato miliardi di dollari in equipaggiamenti da Washington e da altri fornitori come Francia e Israele. Allo stesso tempo, Delhi ha drasticamente ridotto gli acquisti di armi a basso costo dalla Russia. Sul fronte opposto il Pakistan, la cui rilevanza per gli statunitensi è diminuita dalla fine della guerra in Afghanistan, non acquista più le attrezzature americane che gli Stati Uniti un tempo lo incoraggiavano ad acquistare. Islamabad si sta invece rivolgendo alla Cina per la stragrande maggioranza dei suoi acquisti militari.

Gli Stati Uniti hanno coltivato l'India come partner nella lotta alla Cina, mentre Pechino ha intensificato i suoi investimenti nella difesa e nel patrocinio del Pakistan, man mano che Delhi si avvicinava agli Stati Uniti. Allo stesso tempo, le relazioni tra India e Cina si sono deteriorate negli ultimi anni a causa di rivendicazioni territoriali contrapposte, con scontri a volte tra i due eserciti. E i rapporti tra le due maggiori potenze mondiali, Washington e Pechino, hanno toccato il fondo con l'avvio di una guerra commerciale da parte di Donald Trump contro il Dragone. Questo mix infiammabile mostra insomma quanto complesse e caotiche siano diventate le alleanze con la frattura dell'ordine globale del secondo dopoguerra, ha fatto notare il NYT. Non solo: c'è anche un altro aspetto che aumenta la volatilità: nella storia dei frequenti scontri militari in Asia meridionale, le forze armate sono inclini a commettere errori, aumentando il rischio che un'escalation possa sfuggire di mano.

Occhio alle armi

"Gli Stati Uniti sono ormai centrali per gli interessi di sicurezza dell'India, mentre la Cina gioca sempre più un ruolo analogo in Pakistan", ha spiegato Ashley Tellis, ricercatore senior presso il Carnegie Endowment for International Peace. C'è poi da notare la freddezza mostrata dal vecchio alleato russo nei confronti dell'India, con il ministro degli Esteri di Mosca che ha parlato con la sua controparte indiana soltanto una settimana dopo l'attentato avvenuto in Kashmir. Da parte sua, la Cina ha guidato il sostegno pubblico al Pakistan, descrivendolo come un "amico ferreo e un partner strategico cooperativo in ogni condizione atmosferica". Ecco: queste tendenze potrebbero riflettersi nei conflitti militari.

"Se si pensa a come potrebbe apparire un futuro conflitto tra India e Pakistan, sembrerebbe sempre più che l'India combatta con piattaforme statunitensi ed europee e il Pakistan con piattaforme cinesi", ha evidenziato Lyndsey Ford, Senior Fellow presso l'Observer Research Foundation America. "I partner stretti di entrambi i Paesi in materia di sicurezza si sono evoluti significativamente nell'ultimo decennio", ha aggiunto l'esperto.

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, che studia attentamente i flussi di armi globali, Pechino, che a metà degli anni 2000 era la fonte di solo il 38% delle armi di Islamabad, negli ultimi quattro anni ne ha fornito circa l'80%. Allo stesso tempo, l'India ha ridotto di oltre la metà la sua dipendenza dalle armi russe.

Tra il 2006 e il 2010, circa l'80% delle principali armi indiane proveniva da Mosca ma negli ultimi quattro anni, questa percentuale è scesa a circa il 38%, con oltre la metà delle importazioni indiane provenienti dagli Stati Uniti e da alleati come Francia e Israele. L'unica eccezione al dissenso del Pakistan nei confronti degli Stati Uniti è il programma F-16.

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