
Nuova ondata di dichiarazioni da Mosca sulla guerra in Ucraina e sui rapporti con Washington. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito i negoziati con gli Usa quasi inutili, accusando Trump di ridurre ogni discussione alla crisi ucraina, ma al tempo stesso apprezzando la sua volontà di mediazione.
Medvedev ironizza invece sul “cambio continuo di idee” del presidente americano. Peskov rilancia: la Russia non è una “tigre di carta”, ma un “orso vero”, e proseguirà la guerra per difendere presente e futuro del Paese.Cremlino: "Falso che Kiev possa riconquistare qualcosa"
"Il fatto che stiano cercando in tutti i modi di incoraggiare l'Ucraina a continuare le operazioni militari, la tesi che l'Ucraina possa riconquistare qualcosa, questa, dal nostro punto di vista, è una tesi falsa": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe riconquistare i suoi territori. Lo riporta la Tass.
Mosca conferma: "Attacco droni su complesso Gazprom"
Il governatore della regione russa della Baschiria, Radiy Khabirov, afferma che lo stabilimento petrolchimico della Gazprom "Neftekhim Salavat" è stato attaccato da droni ucraini e sono state adottate misure per spegnere un incendio: lo riporta l'agenzia Interfax. "Stiamo indagando sull'entità dei danni", ha dichiarato il governatore. Secondo Ria Novosti, si tratta dello stesso stabilimento attaccato in un raid di droni il 18 settembre.
Mosca: Risultati vicini a zero con Usa ma qualcosa si intravede"
Le consultazioni tra Russia e Stati Uniti procedono "a rilento" e "i risultati sono prossimi allo zero, anche se qualcosa si intravede e si discute ancora su quando tenere il prossimo round di negoziati": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, in un'intervista a radio Rbk ripresa dall'agenzia Interfax. "Purtroppo, la parte americana continua a focalizzare ogni negoziato, ogni processo di cooperazione, esclusivamente sulla soluzione ucraina", ha dichiarato Peskov. Il portavoce del Cremlino ha anche dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin "apprezza molto la disponibilità" del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a cercare di mettere fine al conflitto russo-ucraino.
Medvedev: "Trump cambia spesso idea, lo farà di nuovo"
"Sta succedendo qualcosa a New York... Trump è di nuovo entrato in una realtà alternativa e ha pronunciato una serie di incantesimi politici sul tema 'Quanto è debole la Russià. Dopo l'incontro con i clown di Kiev e Parigi ha pubblicato un post brillante. Lì c'è la vittoria definitiva di Kiev, il ritorno ai confini precedenti, l'economia militare fallimentare della Russia, le code per la benzina e la 'tigri di cartà. Ma Trump non è così! Non ho dubbi: tornerà. Torna sempre. Probabilmente, tra un paio di giorni proporrà al pianista verde di firmare la capitolazione. O di volare su Marte con Musk, che ha perdonato". Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo e ex premier Dmitri Medevedv ironizza su Telegram sul cambio di linea di Trump sulla guerra in Ucraina. "La cosa principale è cambiare spesso e radicalmente il proprio punto di vista su questioni molto diverse. E tutto andrà bene. Questa è l'essenza della gestione statale di successo attraverso i social network", aggiunge.
Cremlino: "Continuiamo guerra per il futuro della Russia"
II portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il Cremlino continua la guerra in Ucraina per tutelare i suoi "interessi" e "sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro". "Non abbiamo alternative", ha aggiunto. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. "Stiamo proseguendo la nostra operazione militare speciale per tutelare i nostri interessi e raggiungere gli obiettivi che il comandante in capo supremo e presidente del nostro Paese, Vladimir Putin, ha fissato fin dall'inizio. E lo stiamo facendo sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro. Non abbiamo alternative", ha detto Peskov in un'intervista a Rbk
Cremlino, Russia non è tigre di carta ma un orso
La Russia "non è una tigre di carta", come l'ha definita ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sul social Truth. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a RBC. "La Russia non è affatto una tigre. Dopotutto, la Russia è più associata a un orso. Non esistono 'orsi di cartà, e la Russia è un orso vero", ha affermato Peskov, "Putin ha descritto ripetutamente e con diverse emozioni il nostro orso; potete ricordarlo da soli. Non c'è nulla di cartaceo qui; la Russia mantiene la sua resilienza, la Russia mantiene la stabilità macroeconomica".
Cremlino, Trump uomo d'affari, vuole vendere gas Usa a prezzi alti
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "è un uomo d'affari e sta cercando di costringere il mondo intero ad acquistare petrolio e gas americani a prezzi più alti". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta l'agenzia Tass.