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Diretta | Allarme di Berlino: "Jet russo ha sorvolato una nostra nave". E il Cremlino risponde a Trump: "Kiev non vincerà"

Mosca alza i toni: Peskov definisce i negoziati con Washington “vicini allo zero” e ribadisce che la guerra è per il futuro della Russia. Medvedev ironizza sui continui cambi di linea di Trump

Diretta | Allarme di Berlino: "Jet russo ha sorvolato una nostra nave". E il Cremlino risponde a Trump: "Kiev non vincerà"
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Nuova ondata di dichiarazioni da Mosca sulla guerra in Ucraina e sui rapporti con Washington. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito i negoziati con gli Usa quasi inutili, accusando Trump di ridurre ogni discussione alla crisi ucraina, ma al tempo stesso apprezzando la sua volontà di mediazione.

Medvedev ironizza invece sul “cambio continuo di idee” del presidente americano. Peskov rilancia: la Russia non è una “tigre di carta”, ma un “orso vero”, e proseguirà la guerra per difendere presente e futuro del Paese.

Lavrov: Kiev ed Europa vogliono prolungare guerra

Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, nel suo incontro con il segretario di Stato Usa Marco Rubio a margine dell'Assemblea generale dell'Onu a New York, ha "sottolineato l'inaccettabilità dei piani promossi da Kiev e da alcune capitali europee volti a prolungare il conflitto" in Ucraina. È quanto afferma il ministero degli Esteri russo in una nota in cui fornisce il resoconto dell'incontro. " È stata confermata l'importanza di sfruttare lo slancio generato dai presidenti di Russia e Stati Uniti per il processo di normalizzazione delle relazioni bilaterali. Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi per ripristinare il regolare funzionamento delle missioni diplomatiche. È stato concordato di proseguire il dialogo costruttivo tra i dipartimenti di politica estera di Russia e Stati Uniti", aggiunge la nota.

Berlino: "Mosca provoca, jet ha sorvolato nave tedesca"

"Un aereo militare russo ha sorvolato una fregata della Marina tedesca nel Mar Baltico". Lo ha detto, intervenendo al Bundestag, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, paragonando l'incidente all'intrusione di droni e caccia russi nello spazio aereo polacco ed estone. Questi episodi in pochi giorni "dimostrano chiaramente che la Russia sta testando con crescente frequenza e intensità i confini anche nei confronti degli Stati membri della Nato", ha aggiunto.

Intervenendo al Bundestag il ministro Boris Pistorius ha fatto riferimento alla circostanza nella quale un aereo da combattimento russo ha sorvolato una fregata tedesca nel mar Baltico, come ulteriore episodio delle provocazioni russe. "Putin vuole provocarci, vuole provocare gli Stati membri della Nato e vuole identificare e sfruttare - ha detto il ministro tedesco - i presunti punti deboli dell'alleanza, ma Putin si sbaglia anche in questo: l'alleanza ha reagito in modo chiaro e deciso alla provocazione russa, ma allo stesso tempo con la necessaria prudenza, che in questi giorni è particolarmente importante". Pistorius ha fatto nuovamente riferimento alla necessità di coniugare fermezza e prudenza, "evitando l'allarmismo o, per dirla con altre parole, non dobbiamo cadere nella trappola delle provocazioni di Putin".

Servizio sicurezza Kiev ha colpito impianto Gazprom


Per la seconda volta negli ultimi sette giorni, i droni del servizio di sicurezza ucraino (SBU) hanno volato in Bashkortostan, in Russia, e hanno colpito Gazprom Neftekhim - Salava, uno dei più grandi impianti di raffinazione del petrolio e petrolchimici della Russia. Lo riferiscono fonti di Rbc-Ucraina. Secondo l'Sbu, l'azienda produce 150 tipi di prodotti, tra cui benzina per motori, gasolio, olio combustibile, bitume e polietilene. La distanza dal territorio ucraino all'obiettivo è di circa 1.400 chilometri. Gli attacchi con droni hanno causato un incendio nell'impianto. Testimoni hanno riferito di aver visto un'enorme colonna di fumo nero alzarsi in aria. Le autorità locali hanno dichiarato di star attualmente valutando l'entità dei danni. "L'SBU continua a lanciare attacchi mirati e in profondità contro le strutture che finanziano la guerra contro il nostro Stato", ha riferito una fonte informata dell'Sbu, "il Paese dei distributori di benzina deve finalmente rendersi conto che l'aggressione contro l'Ucraina gli sta costando molto caro".

Altre agenzie

Cremlino: "Falso che Kiev possa riconquistare qualcosa"

"Il fatto che stiano cercando in tutti i modi di incoraggiare l'Ucraina a continuare le operazioni militari, la tesi che l'Ucraina possa riconquistare qualcosa, questa, dal nostro punto di vista, è una tesi falsa": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe riconquistare i suoi territori. Lo riporta la Tass.

Mosca conferma: "Attacco droni su complesso Gazprom"

Il governatore della regione russa della Baschiria, Radiy Khabirov, afferma che lo stabilimento petrolchimico della Gazprom "Neftekhim Salavat" è stato attaccato da droni ucraini e sono state adottate misure per spegnere un incendio: lo riporta l'agenzia Interfax. "Stiamo indagando sull'entità dei danni", ha dichiarato il governatore. Secondo Ria Novosti, si tratta dello stesso stabilimento attaccato in un raid di droni il 18 settembre.

Mosca: Risultati vicini a zero con Usa ma qualcosa si intravede"

Le consultazioni tra Russia e Stati Uniti procedono "a rilento" e "i risultati sono prossimi allo zero, anche se qualcosa si intravede e si discute ancora su quando tenere il prossimo round di negoziati": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, in un'intervista a radio Rbk ripresa dall'agenzia Interfax. "Purtroppo, la parte americana continua a focalizzare ogni negoziato, ogni processo di cooperazione, esclusivamente sulla soluzione ucraina", ha dichiarato Peskov. Il portavoce del Cremlino ha anche dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin "apprezza molto la disponibilità" del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a cercare di mettere fine al conflitto russo-ucraino.

Medvedev: "Trump cambia spesso idea, lo farà di nuovo"

"Sta succedendo qualcosa a New York... Trump è di nuovo entrato in una realtà alternativa e ha pronunciato una serie di incantesimi politici sul tema 'Quanto è debole la Russià. Dopo l'incontro con i clown di Kiev e Parigi ha pubblicato un post brillante. Lì c'è la vittoria definitiva di Kiev, il ritorno ai confini precedenti, l'economia militare fallimentare della Russia, le code per la benzina e la 'tigri di cartà. Ma Trump non è così! Non ho dubbi: tornerà. Torna sempre. Probabilmente, tra un paio di giorni proporrà al pianista verde di firmare la capitolazione. O di volare su Marte con Musk, che ha perdonato". Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo e ex premier Dmitri Medevedv ironizza su Telegram sul cambio di linea di Trump sulla guerra in Ucraina. "La cosa principale è cambiare spesso e radicalmente il proprio punto di vista su questioni molto diverse. E tutto andrà bene. Questa è l'essenza della gestione statale di successo attraverso i social network", aggiunge.

Cremlino: "Continuiamo guerra per il futuro della Russia"

II portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il Cremlino continua la guerra in Ucraina per tutelare i suoi "interessi" e "sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro". "Non abbiamo alternative", ha aggiunto. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. "Stiamo proseguendo la nostra operazione militare speciale per tutelare i nostri interessi e raggiungere gli obiettivi che il comandante in capo supremo e presidente del nostro Paese, Vladimir Putin, ha fissato fin dall'inizio. E lo stiamo facendo sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro. Non abbiamo alternative", ha detto Peskov in un'intervista a Rbk

Cremlino, Russia non è tigre di carta ma un orso

La Russia "non è una tigre di carta", come l'ha definita ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sul social Truth. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a RBC. "La Russia non è affatto una tigre. Dopotutto, la Russia è più associata a un orso. Non esistono 'orsi di cartà, e la Russia è un orso vero", ha affermato Peskov, "Putin ha descritto ripetutamente e con diverse emozioni il nostro orso; potete ricordarlo da soli. Non c'è nulla di cartaceo qui; la Russia mantiene la sua resilienza, la Russia mantiene la stabilità macroeconomica".

Cremlino, Trump uomo d'affari, vuole vendere gas Usa a prezzi alti

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "è un uomo d'affari e sta cercando di costringere il mondo intero ad acquistare petrolio e gas americani a prezzi più alti". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta l'agenzia Tass.

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