
Raggiunto l'accordo tra Tel Aviv e Hamas sulla "prima fase" del piano firmato Donald Trump. Ritiro parziale delle truppe dell'Idf, restituzione degli ostaggi israeliani e liberazione di oltre 1900 prigionieri palestinesi. Questi i punti salienti dell'accordo firmato il 13 ottobre scorso.
Al momento il "Partito di Dio" ha liberato tutti gli ostaggi ancora vivi, restituendo solo 10 dei 28 corpi dei prigionieri uccisi.Sul futuro governo di Gaza la scelta sarebbe ricaduta su 15 tecnocrati che dovranno amministrare la Striscia in base al piano di pace. Intanto Hamas dice no al disarmo.
Hamas viola tregua a Rafah, risposta aerea Idf
"Hamas oggi ha violato il cessate il fuoco con un incidente tra combattenti dell'Idf e terroristi che hanno aperto il fuoco contro un mezzo del genio a Rafah. In risposta, l'aeronautica ha attaccato l'area di Rafah. Al-Arabiya ha riferito che l'Idf ha effettuato tre attacchi aerei". Così la testata israeliana N12. Il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz ricevono aggiornamenti sugli sviluppi sul campo in una riunione di gabinetto. È in corso una valutazione tra Netanyahu, il ministro e alti funzionari Odf in merito alla natura della risposta e alla prosecuzione delle attività nella Striscia.
Hamas respinge accuse Usa su attacco pianificato su civili
Hamas ha respinto la dichiarazione del Dipartimento di Stato americano secondo cui il gruppo palestinese avrebbe pianificato un attacco contro civili a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, dopo che il Dipartimento di Stato ha accusato Hamas di voler attaccare civili palestinesi, affermando che ciò costituirebbe una “grave violazione diretta dell'accordo di cessate il fuoco” con Israele da esso mediato.
Netanyahu: "Mi ricandiderò nel "2026"
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che si candiderà alle elezioni del novembre 2026 e che si aspetta di vincerle. Come leader del Likud, il più grande partito di destra israeliano, Netanyahu detiene il record per il mandato più lungo a capo del governo in Israele: oltre 18 anni in totale - con interruzioni - dal 1996.
Netanyahu: "Guerra continuerà finché ostaggi non saranno liberi"
Il numero uno di Tel Aviv Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che il conflitto "continuerà finché tutti gli ostaggi non saranno liberati" chiarendo che Hamas dovrà essere disarmata. Poi l'elogio ai suoi soldati - spiegando che le vittorie sono frutto di "decisioni difficili" - e alla collaborazione con Donald Trump.
Hamas risponde a Washington: "Israele finanzia le bande di Gaza"
"È Israele che ha armato e finanziato le bande di Gaza": Hamas ha risposto in questi termini al Dipartimento di Stato Usa sulla minaccia di un imminente massiccio attacco ai civili palestinesi da parte del movimento terroristico. Nella sua dichiarazione Hamas controbatte che "i fatti sul campo dimostrano che Israele è colui che ha creato, armato e finanziato bande criminali armate all'interno della Striscia di Gaza". Nelle scorso ore, una dichiarazione del Dipartimento di Stato Usa affermava di avere informazioni attendibili secondo cui l'organizzazione armata palestinese violerà l'accordo di cessate il fuoco e attaccherà i civili palestinesi.
Medioriente: Usa avvertono, Hamas sta pianificando attacco contro civili a Gaza
Il Dipartimento di Stato statunitense ha dichiarato di avere “informazioni attendibili” secondo cui Hamas potrebbe violare il cessate il fuoco con un attacco contro i civili palestinesi a Gaza. Se l'attacco dovesse avvenire, “costituirebbe una violazione diretta e grave” dell'accordo raggiunto dal presidente Donald Trump per porre fine alla guerra durata due anni tra Israele e Hamas, si legge nella dichiarazione. “Se Hamas dovesse procedere con questo attacco, saranno prese misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l'integrità del cessate il fuoco”, ha affermato il Dipartimento di Stato.
Qatar apre ponte umanitario con l'Egitto
Il Qatar ha inaugurato un ponte terrestre umanitario tra Doha e Al Arish, in Egitto, per facilitare la consegna di aiuti umanitari e soccorsi urgenti rivolti alla popolazione palestinese. Lo riferisce il quotidiano qatariota Gulf Times, secondo cui la rotta terrestre diretta garantirà il trasporto sicuro ed efficiente di forniture mediche e materiali per rifugi alle persone più colpite nell'enclave. All'evento di lancio hanno partecipato la ministra per la Cooperazione internazionale del Qatar, Maryam bint Ali bin Nasser al Misnad, e la direttrice delle operazioni umanitarie di Qatar Charity, Aisha Abdulrazzaq al Kuwari, che ha illustrato i progressi compiuti per rendere operativo il ponte terrestre, evidenziando la collaborazione tra le istituzioni nazionali per garantire un coordinamento efficace e la consegna puntuale degli aiuti.