Idf: "Ripreso a rispettare tregua dopo i raid". Domani via libera da Israele ad apertura valichi e invio aiuti

Gli Usa: "Risposta moderata che non rompa l'accordo": Tel Aviv: "Guerra finisce con disarmo Hamas". Hamas nega di star pianificando attacchi contro i civili

Idf: "Ripreso a rispettare tregua dopo i raid". Domani via libera da Israele ad apertura valichi e invio aiuti
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Raggiunto l'accordo tra Tel Aviv e Hamas sulla "prima fase" del piano firmato Donald Trump. Ritiro parziale delle truppe dell'Idf, restituzione degli ostaggi israeliani e liberazione di oltre 1900 prigionieri palestinesi. Questi i punti salienti dell'accordo firmato il 13 ottobre scorso.

Al momento il "Partito di Dio" ha liberato tutti gli ostaggi ancora vivi, restituendo solo 10 dei 28 corpi dei prigionieri uccisi. Sul futuro governo di Gaza la scelta sarebbe ricaduta su 15 tecnocrati che dovranno amministrare la Striscia in base al piano di pace. Intanto Hamas dice no al disarmo.

Idf: abbiamo ripreso a rispettare il cessate il fuoco a Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato la ripresa del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. “In conformità con le direttive dei vertici politici e dopo una serie di attacchi significativi, - si legge sul profilo X delle forze israeliane - le Idf hanno iniziato a far rispettare nuovamente il cessate il fuoco in seguito alla sua violazione da parte dell'organizzazione terroristica Hamas”. L'esercito aggiunge che “continuerà a sostenere l'accordo di cessate il fuoco e risponderà con forza a qualsiasi violazione”.

Axios: dopo pressioni Usa domani riprendono gli aiuti a Gaza

Dopo le pressioni dell'amministrazione Trump, la decisione israeliana di bloccare gli aiuti a Gaza è stata ritirata: i valichi saranno riaperti e le consegne riprenderanno domani mattina. Lo scrive il giornalista di Axios Barak Ravid citando funzionari israeliani.

Media: ingresso degli aiuti a Gaza riprenderà dopo i raid

Poco dopo l'annuncio della chiusura dei valichi di Gaza e dell'interruzione del trasferimento di aiuti umanitari "fino a nuovo avviso", una fonte politica israeliana ha riferito a Ynet che "il traffico di camion riprenderà una volta terminati i bombardamenti". Secondo la fonte, il trasferimento di aiuti è stato interrotto "a causa dei massicci bombardamenti e delle decine di morti di Hamas", e non in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas. Secondo la fonte, "il valico di Rafah verrà riaperto solo quando vedremo Hamas continuare a restituire gli ostaggi morti a un ritmo ragionevole"

Hamas: 33 i morti negli attacchi israeliani di oggi

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha dichiarato che una serie di attacchi aerei israeliani sul territorio ha ucciso oggi almeno 33 persone, aggiornando il bilancio precedente di 21 vittime. L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, mentre Israele e Hamas si accusano a vicenda di aver violato il cessate il fuoco di nove giorni mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Idf: in attacco a Rafah uccisi due soldati e tre rimasti feriti

Ore dopo aver annunciato un attacco contro i soldati a Rafah, nel sud di Gaza, l'esercito israeliano (Idf) affermano che due soldati sono stati uccisi e tre sono rimasti feriti. I soldati uccisi sono il maggiore Yaniv Kula, 26 anni, e il sergente maggiore Itay Yavetz, 21 anni. Secondo una prima indagine delle IDF, una cellula terroristica è uscita da un tunnel nella zona e ha aperto il fuoco con i lanciarazzi contro un escavatore, uccidendo i due soldati. Lo riporta il Times of Israel. Nello stesso momento, un altro escavatore è stato colpito da un cecchino, ferendo altri due soldati, di cui uno gravemente. Poco dopo un altro soldato è stato ferito dal fuoco dei cecchini.

Idf: decine di obiettivi di Hamas colpiti oggi a Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, accusando i miliziani di aver violato il cessate il fuoco. "Nelle ultime ore, in risposta alla palese violazione dell'accordo di cessate il fuoco di oggi, le Idf hanno colpito decine di obiettivi terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza", ha dichiarato l'esercito, aggiungendo che tra gli obiettivi c'erano depositi di armi di Hamas.

Media: Netanyahu chiuderà i valichi e fermerà aiuti a Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di chiudere tutti i valichi verso la Striscia di Gaza e di sospendere la consegna degli aiuti umanitari in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas. È quanto riferisce un alto funzionario israeliano al giornalista Barak Ravid di Axios.

Gli Usa a Israele: risposta ad Hamas senza rompere l'accordo

L'amministrazione Trump è impegnata a impedire che lo scontro di oggi tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza si trasformi in un'ulteriore escalation che potrebbe portare al crollo dell'accordo per porre fine alla guerra. Lo riporta Channel 12 che cita alti funzionari americani. Secondo quanto riferito, Washington ha esortato Israele a "rispondere in modo proporzionato ma con moderazione". "La situazione è ancora molto in bilico", ha affermato un funzionario statunitense, ma "non possiamo permettere che facciano deragliare l'accordo".

Idf: nuovi raid contro Hamas nel sud di Gaza

L'esercito israeliano ha annunciato nuovi raid nel sud di Gaza. "In risposta alla palese violazione dell'accordo di cessate il fuoco di questa mattina, le Idf hanno avviato una serie di attacchi contro obiettivi terroristici di Hamas nella striscia di Gaza meridionale", scrive su X l'Idf.

Netanyahu convoca riunione su risposta ad attacchi di Hamas

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu convocherà questa sera i suoi massimi collaboratori per una riunione urgente sulla risposta di Israele all'attacco di Hamas contro le truppe dell'Idf avvenuto oggi e sul mancato ritorno della di tutti gli ostaggi uccisi. Lo scrive il Times of Israel citando l'ufficio di uno dei ministri presenti. La riunione è prevista per le 18 israeliane (le 17 in Italia).

Stati Uniti informati prima del raid Idf a Gaza

Israele ha informato in anticipo l'amministrazione Trump di voler attaccare nella Striscia di Gaza attraverso il Centro di comando statunitense che sovrintende al cessate il fuoco. Lo afferma Axios, citando funzionari americani e israeliani. Un funzionario israeliano ha inoltre precisato che Israele non ha chiesto il permesso di condurre attacchi di rappresaglia contro Hamas. 

Al Jazeera: "Per fonti mediche almeno 51 morti in raid Idf a Gaza da cessate il fuoco"

Almeno 51 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, meno di due settimane fa. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Altre 150 persone sono rimaste ferite dal fuoco dell'esercito israeliano.

Katz: "Hamas pagherà prezzo per ogni sparatoria o violazione"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha affermato che "Hamas imparerà a sue spese che le IDF sono determinate a proteggere i propri soldati e a impedire loro qualsiasi danno". Katz ha aggiunto, dopo lo scambio a fuoco avvenuto a Rafah: "Abbiamo dato istruzioni alle IDF di agire con forza contro gli obiettivi terroristici di Hamas a Gaza. Hamas pagherà un prezzo elevato per ogni sparatoria e violazione del cessate il fuoco, e se il messaggio non verrà recepito, l'intensità delle reazioni aumenterà". Lo riporta Ynet.

Netanyahu: "Hamas viola cessate il fuoco, agire con forza"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato di agire "con forza" contro gli "obiettivi terroristici" nella Striscia di Gaza, accusando Hamas di violare il cessate il fuoco. "Dopo la violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas, il premier Netanyahu ha tenuto consultazioni con il ministro della Difesa e i vertici militari e ha ordinato di agire con forza contro gli obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza", riferisce l'ufficio del primo ministro.

Hamas nega violazioni: "Non sappiamo degli scontri a Rafah"

Hamas nega violazioni del cessate fuoco da parte sua e riferisce di non essere al corrente di scontri a Rafah, dove l'Idf ha compiuto raid aerei. "Riaffermiamo il nostro pieno impegno a implementare tutto ciò che è stato concordato, primo fra tutti il ;;cessate il fuoco in tutte le aree della Striscia di Gaza", hanno dichiarato le Brigate Ezzedine Al-Qassam in una nota. "Non siamo a conoscenza di incidenti o scontri in corso nell'area di Rafah, poiché si tratta di zone rosse sotto il controllo dell'occupazione, e i contatti con i nostri gruppi rimasti lì sono stati interrotti dalla ripresa della guerra nel marzo di quest'anno". 

Hamas: "altri 15 corpi palestinesi restituiti da Israele"

Il Ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha annunciato domenica che altri 15 corpi di palestinesi sono stati restituiti a Gaza da Israele, portando a 150 il numero totale dall'inizio della settimana. Nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco mediato dal presidente Usa, Donald Trump, Israele deve consegnare i corpi di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto restituito. Israele ha annunciato stamani di aver identificato i resti di due ostaggi consegnati a Gaza ieri sera da Hamas. 

Ben Gvir a Netanyahu, riprendere i combattimenti a Gaza

"Chiedo al primo ministro di ordinare alle IDF di riprendere i combattimenti su vasta scala nella Striscia di Gaza a piena potenza". Lo ha affermato in una nota il ministro di estrema destra per la Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir rivolgendosi al premier Benjamin Netanyahu, dopo lo scambio a fuoco tra Hamas e l'esercito israeliano a Rafah, nel sud di Gaza. "La falsa convinzione che Hamas cambierà idea, o addirittura rispetterà l'accordo firmato, si sta rivelando, prevedibilmente, pericolosa per la nostra sicurezza", ha aggiunto, come riporta il Times of Israel, "questa organizzazione terroristica nazista deve essere distrutta completamente, e prima lo sarà, meglio sarà".

Fonti militari Israele: "molteplici attacchi di Hamas contro l'Idf"

Un funzionario militare israeliano ha dichiarato all'Afp che i miliziani di Hamas hanno lanciato "molteplici attacchi" contro le forze israeliane a Gaza oltre la Linea Gialla, dietro la quale l'Idf mantiene le sue posizioni, in aperta violazione del cessate il fuoco. "L'organizzazione terroristica Hamas ha effettuato molteplici attacchi contro le forze israeliane oltre la Linea Gialla", ha affermato il funzionario. 

Netanyahu convoca vertici Idf su risposta per violazione tregua

Il primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu ha convocato una valutazione della situazione con i vertici dell'esercito (Idf) per esaminare le misure di risposta contro Hamas per aver violato il cessate il fuoco a Rafah. All'ordine del giorno figurano la ripresa degli attacchi aerei e la riduzione del flusso di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, subordinatamente all'approvazione di Trump, data la delicatezza del cessate il fuoco e la volontà di continuare a rimpatriare i civili rapiti. Lo riporta Ynet.

Ufficio Netanyahu: secondo corpo è dell'ostaggio thailandese

Il secondo dei due corpi restituiti durante la notte da Hamas apparteneva a un bracciante agricolo thailandese, ucciso durante l'attacco del 7 ottobre 2023 e il cui corpo era stato portato a Gaza. L'ufficio del Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che l'esercito ha informato la famiglia dell'ostaggio deceduto, il 31enne Sonthaya Oakkharasri. Alcune ore prima era stato dato l'annuncio dell'identificazione del primo dei due corpi resituiti, che apparteneva a Ronen Engel, 54 anni.

Hamas nega di voler attaccare civili Gaza

Hamas ha respinto una dichiarazione del Dipartimento di Stato americano secondo cui il gruppo palestinese avrebbe pianificato un attacco contro i civili a Gaza. Lo scrive Al Jazeera. Hamas ha difeso il suo attacco a quelle che ha definito "bande criminali armate e finanziate" sostenute da Israele e operanti a Gaza, che, ha aggiunto, stavano compiendo "uccisioni, rapimenti, furti di camion di aiuti umanitari e aggressioni contro civili palestinesi". Hamas ha affermato che le sue operazioni si stavano svolgendo secondo "leggi chiare" e che erano necessarie per il mantenimento della sicurezza a Gaza. Durante la notte il Dipartimento di Stato Usa ha informato i Paesi che garantiscono l'accordo di pace a Gaza di una "imminente violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas contro la popolazione", parlando di "attacco pianificato contro i civili palestinesi" che "costituirebbe una diretta e grave violazione del cessate il fuoco e metterebbe a rischio i significativi progressi raggiunto con la mediazione". Se Hamas procederà con questo attacco, "saranno prese misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l'integrità del cessate il fuoco".

Hamas viola tregua a Rafah, risposta aerea Idf

"Hamas oggi ha violato il cessate il fuoco con un incidente tra combattenti dell'Idf e terroristi che hanno aperto il fuoco contro un mezzo del genio a Rafah. In risposta, l'aeronautica ha attaccato l'area di Rafah. Al-Arabiya ha riferito che l'Idf ha effettuato tre attacchi aerei". Così la testata israeliana N12. Il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz ricevono aggiornamenti sugli sviluppi sul campo in una riunione di gabinetto. È in corso una valutazione tra Netanyahu, il ministro e alti funzionari Odf in merito alla natura della risposta e alla prosecuzione delle attività nella Striscia.

Hamas respinge accuse Usa su attacco pianificato su civili

Hamas ha respinto la dichiarazione del Dipartimento di Stato americano secondo cui il gruppo palestinese avrebbe pianificato un attacco contro civili a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, dopo che il Dipartimento di Stato ha accusato Hamas di voler attaccare civili palestinesi, affermando che ciò costituirebbe una “grave violazione diretta dell'accordo di cessate il fuoco” con Israele da esso mediato.

Netanyahu: "Mi ricandiderò nel "2026"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che si candiderà alle elezioni del novembre 2026 e che si aspetta di vincerle.  Come leader del Likud, il più grande partito di destra israeliano, Netanyahu detiene il record per il mandato più lungo a capo del governo in Israele: oltre 18 anni in totale - con interruzioni - dal 1996.
   

Netanyahu: "Guerra continuerà finché ostaggi non saranno liberi"

Il numero uno di Tel Aviv Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che il conflitto "continuerà finché tutti gli ostaggi non saranno liberati" chiarendo che Hamas dovrà essere disarmata. Poi l'elogio ai suoi soldati - spiegando che le vittorie sono frutto di "decisioni difficili" - e alla collaborazione con Donald Trump.

Hamas risponde a Washington: "Israele finanzia le bande di Gaza"

"È Israele che ha armato e finanziato le bande di Gaza": Hamas ha risposto in questi termini al Dipartimento di Stato Usa sulla minaccia di un imminente massiccio attacco ai civili palestinesi da parte del movimento terroristico. Nella sua dichiarazione Hamas controbatte che "i fatti sul campo dimostrano che Israele è colui che ha creato, armato e finanziato bande criminali armate all'interno della Striscia di Gaza". Nelle scorso ore, una dichiarazione del Dipartimento di Stato Usa affermava di avere informazioni attendibili secondo cui l'organizzazione armata palestinese violerà l'accordo di cessate il fuoco e attaccherà i civili palestinesi.

Medioriente: Usa avvertono, Hamas sta pianificando attacco contro civili a Gaza

Il Dipartimento di Stato statunitense ha dichiarato di avere “informazioni attendibili” secondo cui Hamas potrebbe violare il cessate il fuoco con un attacco contro i civili palestinesi a Gaza. Se l'attacco dovesse avvenire, “costituirebbe una violazione diretta e grave” dell'accordo raggiunto dal presidente Donald Trump per porre fine alla guerra durata due anni tra Israele e Hamas, si legge nella dichiarazione. “Se Hamas dovesse procedere con questo attacco, saranno prese misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l'integrità del cessate il fuoco”, ha affermato il Dipartimento di Stato.

Qatar apre ponte umanitario con l'Egitto

Il Qatar ha inaugurato un ponte terrestre umanitario tra Doha e Al Arish, in Egitto, per facilitare la consegna di aiuti umanitari e soccorsi urgenti rivolti alla popolazione palestinese. Lo riferisce il quotidiano qatariota Gulf Times, secondo cui la rotta terrestre diretta garantirà il trasporto sicuro ed efficiente di forniture mediche e materiali per rifugi alle persone più colpite nell'enclave. All'evento di lancio hanno partecipato la ministra per la Cooperazione internazionale del Qatar, Maryam bint Ali bin Nasser al Misnad, e la direttrice delle operazioni umanitarie di Qatar Charity, Aisha Abdulrazzaq al Kuwari, che ha illustrato i progressi compiuti per rendere operativo il ponte terrestre, evidenziando la collaborazione tra le istituzioni nazionali per garantire un coordinamento efficace e la consegna puntuale degli aiuti.

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