
La Russia starebbe cercando di coinvolgere il Laos nella guerra in Ucraina. Con il pretesto della cooperazione umanitaria pare che Mosca sia pronta ad organizzare l'invio di un'unità combinata di ingegneri militari delle Forze armate popolari del Laos nell'oblast' russa di Kursk, presumibilmente per supportare le operazioni di sminamento. La notizia è stata diffusa dall'intelligence militare ucraina (Hur), convinta che il Cremlino potrebbe presto essere direttamente supportata nelle proprie operazioni sul fronte da un nuovo partner oltre che dalla Corea del Nord. "L'ultimo paese che la Russia sta cercando di trascinare in guerra è il Laos", hanno fatto sapere gli 007 di Kiev.
Un aiuto per la Russia
Citando la "forte dipendenza del Laos dagli aiuti esterni", l'agenzia di spionaggio ucraina ha dichiarato che Vientiane ha "inizialmente" accettato di inviare "fino a 50 ingegneri militari" per assistere i russi nelle operazioni di sminamento. Inizialmente l'Ucraina aveva conquistato 1.300 chilometri quadrati di territorio russo durante un'offensiva transfrontaliera nella regione di Kursk, ma ne ha perso la maggior parte durante una controffensiva russa di quest'anno, supportata dalle truppe nordcoreane.
La decisione di assicurarsi l'assistenza del Laos nascerebbe dall'esigenza di Mosca di compensare "le crescenti perdite sul campo di battaglia e il crescente esaurimento delle risorse", ha affermato l'intelligence di Kiev, criticando duramente il Cremlino per aver prolungato la guerra. Analogamente al precedente gesto della Corea del Nord di accogliere i soldati russi feriti e aiutarli nella loro convalescenza, il Laos avrebbe offerto "servizi di riabilitazione gratuiti" ai militari di Vladimir Putin. L'Hur non ha specificato i tempi previsti per i soldati laotiani per raggiungere la Russia e impegnarsi nelle operazioni di sminamento.
La mossa del Laos
"La Russia, sotto l'egida della retorica umanitaria, sta cercando di legalizzare la presenza di contingenti militari stranieri sul suo territorio, utilizzandoli di fatto per muovere guerra all'Ucraina", ha proseguito l'Hur. Kiev sostiene che l'invio di tali forze sarà effettuato con il pretesto di "progetti umanitari" nelle regioni di confine, in uno stratagemma per mascherare il tentativo del Cremlino di legittimare la "presenza di personale militare straniero sul suo territorio" destinato a "sostenere le operazioni di combattimento della Russia contro l'Ucraina".
Chris Monday, ricercatore russo presso l'Università di Dongseo, ha dichiarato a NK News che "molti Paesi vedono Vladimir Putin sull'orlo della vittoria" mentre il sostegno occidentale all'Ucraina vacilla, suggerendo che l'indifferenza del presidente degli Stati Uniti
Donald Trump per il destino di Kiev potrebbe incoraggiare altri stati a schierarsi con Mosca. "Il Laos potrebbe ritenere che valga la pena correre rischi per entrare nelle grazie di Putin", ha suggerito l'esperto.