
Nuova notte di fuoco in Ucraina. La Russia ha infatti lanciato una nuova ondata di attacchi aerei contro molteplici città. I media locali raccontano che sono state segnalate esplosioni a Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, nella regione di Cherkasy, e a Kiev. Nei bombardamenti sarebbero stati utilizzati vari tipi di missili, oltre che droni. Le informazioni più recenti parlano di 477 velivoli senza pilota accompagnati da 4 missili Kh-47M2 Kinzhal, 7 missili balistici Iskander-M/KN-23, 41 missili da crociera Kh-101/Iskander-K, 5 Kalibr e 3 S-300. Pare che le forze del Cremlino abbiano impiegato anche MiG-31k e bombardieri stratetgici Tu-95MS.
L'arsenale missilistico di Vladimir Putin
L'arsenale missilistico della Russia è uno dei più vasti e avanzati al mondo, sia in ambito strategico (armi nucleari a lungo raggio) che tattico (armi a corto-medio raggio, convenzionali o nucleari). La spina dorsale - se così possiamo definirla - della forza di deterrenza nucleare russa è costituita dagli ICBM (missili balistici intercontinentali), come il RS-24 Yars, un missile a combustibile solido trasportabile su veicolo o lanciabile da silo, dotato di testate multiple indipendenti (MIRV).
Ancora attivi sono anche il Topol-M e il più vecchio RS-12M Topol, anche questi a combustibile solido. Il R-36M2 Voevoda, noto in occidente come SS-18 Satan, è un ICBM pesante, ancora operativo in parte, capace di portare fino a dieci testate nucleari e notevoli contromisure antimissile. Il suo successore è il nuovo RS-28 Sarmat, soprannominato Satan 2, che rappresenta l’apice della nuova generazione: un missile a lungo raggio, con capacità MIRV fino a 15 testate o il trasporto di veicoli ipersonici come l’Avangard. Quest’ultimo è un glider nucleare ipersonico in grado di planare a velocità superiori a Mach 20, manovrare e cambiare traiettoria per eludere le difese.
Meritano tuttavia spazio e attenzione i jolly appena utilizzati da Putin in Ucraina: i Kinzhal, gli Iskander e i Kalibr. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul loro conto e perché rappresentano le armi più impiegate da Mosca.
Kinzhal
Il Kinzhal, o Kh-47M2 Kinzhal, è un missile balistico aerolanciato russo progettato per viaggiare a velocità ipersonica, tra Mach 8 e Mach 10, e colpire bersagli a distanze di circa 2000 chilometri. Deriva direttamente dall’Iskander-M, missile balistico a corto raggio lanciato da terra, ma è stato adattato per essere trasportato e lanciato in volo da aerei modificati, in particolare dal MiG-31K, un caccia intercettore sovietico degli anni ’80 modificato per portare il missile sotto la fusoliera.
Iskander
Il missile in questione è progettato per colpire obiettivi con elevata precisione, grazie a un sistema di guida combinato che include navigazione inerziale, aggiornamenti via GLONASS e correzione terminale elettro-ottica. Può manovrare durante il volo e compiere variazioni di traiettoria imprevedibili nella fase finale, rendendo difficile l’intercettazione da parte di difese antimissile. Il margine di errore dichiarato è inferiore ai dieci metri. L’Iskander può essere equipaggiato con un’ampia gamma di testate, tra cui esplosivo convenzionale ad alto potenziale, testate a grappolo, penetranti per bunker, termobariche e, soprattutto, testate nucleari tattiche.
Kalibr
Questo missile è un’arma estremamente versatile, con varianti lanciabili da navi di superficie, sottomarini, aerei e potenzialmente anche da lanciatori terrestri, come è stato dimostrato con l’uso dei missili Kalibr durante l’invasione dell’Ucraina. La famiglia Kalibr comprende varianti antinave, da attacco terrestre e antisommergibile, ma la più rilevante e temuta è la 3M14, chiamata anche Kalibr-NK (da superficie) o Kalibr-PL (da sottomarino), progettata per colpire bersagli terrestri con precisione e da lunghe distanze.
Il missile Kalibr 3M14 è subsonico per la maggior parte del volo, con una velocità media intorno a 0,8–0,9 Mach, ma può accelerare a velocità supersonica nella fase terminale, a pochi chilometri dal bersaglio, per rendere più difficile la sua intercettazione.
La sua gittata varia in base alla versione: quella da esportazione è limitata a 300 km (in linea con il regime MTCR), ma le versioni per l’esercito russo superano abbondantemente i 1.500 km, con stime che arrivano fino a 2.500 km. È armato con una testata convenzionale ad alto esplosivo, ma è progettato anche per trasportare testate nucleari.