
Dopo una notte di attacchi, Israele ha colpito Teheran con nuovi raid. L’Iran ha invece risposto con missili verso Tel Aviv e Gerusalemme. Clima incandescente in Medio Oriente, ma Donald Trump scommette sulla fine delle ostilità nella regione. In un post pubblicato su Truth Social, il presidente americano ha affermato che tra i due Paesi ci sarà "presto" pace "grazie al mio intervento".
Trump ha rivendicato i suoi sforzi per la pace e ha annunciato che “sono in corso molte telefonate e incontri” per raggiungere il cessate il fuoco. E ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, denunciando la scarsa riconoscenza nei suoi confronti: "Faccio molto e non mi viene riconosciuto nulla, ma va bene così, il popolo capisce".
"L'Iran e Israele dovrebbero fare un accordo, e lo faranno, proprio come ho fatto fare all'India e al Pakistan, in quel caso usando il commercio con gli Stati Uniti per portare la ragione, la coesione e la sanità mentale nei colloqui con due leader eccellenti che sono stati in grado di prendere rapidamente una decisione e fermarsi!" ha proseguito il tycoon, per poi ricordare il suo intervento nello scontro tra Serbia e Kosovo durante il suo primo mandato. “L'ho fermato (Biden ha danneggiato le prospettive a lungo termine con alcune decisioni molto stupide, ma lo risolverò, ancora una volta!)” ha aggiunto: "Un altro caso è quello dell'Egitto e dell'Etiopia e della loro lotta per una grande diga che sta avendo effetti sul magnifico fiume Nilo. C'è pace, almeno per ora, grazie al mio intervento, e rimarrà tale!".
Ma non solo. Parlando con Abc News, Trump s'è detto "aperto" alla possibilità che Vladimir Putin agisca da mediatore nel conflitto tra Israele e Iran. Il presidente russo "è pronto", ha spiegato: "Mi ha chiamato a proposito di questo, abbiamo avuto una lunga conversazione su questo". Venerdì Putin aveva parlato sia con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian sia con il premier israeliano Netanyahu, proponendosi come mediatore. Nella stessa intervista, pur sottolineando che al "al momento" gli Usa "non sono coinvolti", Trump ha dichiarato che è "possibile" che gli Stati Uniti vengano coinvolti nel conflitto.
Dopo giorni di tensione e di minacce, Trump si dice convinto di mettere la parola fine alla guerra. In precedenza, nel pieno dell'escalation tra Israele e Iran, il capo della Casa Bianca aveva avvertito Teheran che ogni attacco contro gli Stati Uniti sarebbe seguito da una risposta militare devastante.
"Se veniamo attaccati in qualsiasi modo, forma o maniera dall'Iran, la piena forza e potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatterà su di voi a livelli mai visti prima” il suo monito prima di rilanciare l'ipotesi di una mediazione: "Possiamo facilmente concludere un accordo tra Iran e Israele e porre fine a questo conflitto sanguinoso!!!". Ricordiamo che Trump aveva già esortato Teheran a negoziare, avvertendo che in caso contrario avrebbe subito "attacchi ancora più brutali".