
Mancano pochi giorni all'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader di Washington Donald Trump in Alaska, e ancora non si hanno conferme sulla partecipazione al
vertice di Volodymyr Zelensky. Intanto proseguono gli scontri lungo tutto il fronte. Kiev ha riferito che nella sola giornata di domenica se ne sono verificati ben 112, in particolare nelle direzioni di Pokrovsk e Novopavlovsk.Londra: sosteniamo Trump ma mai fidarsi di Putin
Il Regno Unito "sosterrà ovviamente il presidente (Donald) Trump e le nazioni europee mentre si entra nei negoziati" sull'Ucraina segnati dal vertice del 15 agosto in Alaska fra lo stesso Trump e il presidente russo Vladimir Putin: lo ha rimarcato oggi un portavoce del premier Keir Starmer, aggiungendo tuttavia che secondo Londra non bisogna "mai fidarsi di Putin". Il portavoce ha poi ribadito che il Regno continuerà "ovviamente a sostenere l'Ucraina" e a lavorare con gli alleati della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" per cercare d'imporre a Mosca "un cessate il fuoco" immediato e fornire "garanzie di sicurezza" a Kiev.
Ue: nuovo trasferimento da 1,6 miliardi a Kiev provenienti da asset russi
Un terzo trasferimento di 1,6 miliardi di euro di proventi derivanti dagli asset immobilizzati della Banca Centrale russa è stato reso disponibile a sostegno dell'Ucraina. E' quanto si legge in un comunicato della Commissione Europea che informa di aver ricevuto venerdì scorso 1,6 miliardi di euro di cosiddetti profitti straordinari generati dagli interessi sui saldi in contanti provenienti dagli asset immobilizzati della Banca Centrale russa, detenuti presso depositari centrali di titoli. Si tratta del terzo trasferimento all'Ue, dopo una prima tranche consegnata nel luglio 2024 e una seconda nell'aprile 2025. La nuova rata copre i proventi accumulati nella prima metà del 2025. "Questi profitti straordinari provengono da asset congelati nell'ambito delle sanzioni Ue imposte in risposta alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina - si ricorda nel comunicato -. Pur rimanendo bloccati gli asset stessi, gli interessi sui saldi in contanti possono essere utilizzati per sostenere l'Ucraina. Il 90% delle prime due tranche è stato destinato al sostegno dell'Ucraina tramite lo European Peace Facility (Epf), e il 10% tramite l'Ukraine Facility. A partire da questa terza tranche, il 95% dei proventi sarà invece utilizzato per sostenere l'Ucraina attraverso l'Ukraine Loan Cooperation Mechanism (Ulcm) e il 5% tramite l'Epf". L'Ulcm fornisce un sostegno non rimborsabile per aiutare l'Ucraina a ripagare il prestito di assistenza macro-finanziaria dell'Ue, così come i prestiti dei creditori bilaterali nell'ambito del meccanismo. Il sostegno totale ai prestiti sotto questo meccanismo ammonta a 45 miliardi di euro. Inoltre, l'Epf aiuta l'Ucraina a far fronte alle sue urgenti esigenze militari e di difesa. "Questa misura - conclude il comunicato della Commissione - fa parte dell'impegno costante dell'Ue a restare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".
Zelensky: "Concessioni non fermeranno la Russia"
"Le concessioni non convinceranno la Russia a porre fine alla guerra" ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy esortando nuovamente i partner ad aumentare la pressione sulla Russia, affermando che sta "prolungando la guerra" e non mostra alcun interesse a porvi fine. Lo riporta il Guardian.
Berlino: vertice in Alaska è un momento importante, ma serve coinvolgere Kiev
In vista dell'incontro programmato tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo, Vladimir Putin, il governo tedesco ha sottolineato l'importanza della partecipazione dell'Ucraina a qualsiasi soluzione di pace. Allo stesso tempo, questo potrebbe essere "un momento molto, molto importante per l'ulteriore corso di questa terribile guerra", ha affermato il vice portavoce del governo Steffen Meyer in conferenza stampa. Venerdì, Trump e Putin hanno in programma di negoziare in Alaska un possibile accordo di pace nella guerra di aggressione russa. Trump ha descritto l'incontro come un tentativo di avvicinare la fine dei combattimenti. In questo contesto, ha parlato di un possibile scambio territoriale tra Ucraina e Russia. Meyer ha fatto riferimento alle dichiarazioni del cancelliere Friedrich Merz ad Ard, in cui ha affermato di contare sul coinvolgimento degli ucraini. Il portavoce ha affermato: "Perché se l'obiettivo è raggiungere davvero una pace sostenibile e giusta, allora ciò è concepibile solo con l'Ucraina. È assolutamente fuori questione raggiungere questo obiettivo ignorando il popolo ucraino". Interrogato sulla posizione tedesca, ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli. Ha aggiunto che esiste un processo "in cui ogni frase e ogni parola, ogni parola pubblica, può cambiare le cose, forse anche in modo negativo o addirittura metterle in pericolo".
Zelensky: "Russia continua a uccidere, non si può premiere un killer"
"Un'altra settimana si è conclusa senza alcun tentativo da parte della Russia di accogliere le numerose richieste della comunità internazionale e fermare le uccisioni. Solo nelle ultime 24 ore, sul fronte, si sono registrati 137 scontri armati, e questo accade ogni giorno. L'esercito russo non riduce la propria pressione e non tiene conto delle perdite". E' quanto afferma in un messaggio pubblicato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in cui sottolinea come nell'ultima settimana i russi hanno utilizzato più di mille bombe aeree e quasi 1.400 droni d'attacco contro l'Ucraina. "Continuano anche gli attacchi missilistici. Difendiamo la vita della nostra popolazione e rafforziamo le nostre difese aeree. Questa è la situazione sul fronte, e la diplomazia deve adeguarsi di conseguenza". "La Russia sta trascinando la guerra e, per questo, merita una pressione globale ancora più forte - afferma Zelensky -. Si rifiuta di fermare le uccisioni e quindi non deve ricevere alcuna ricompensa o beneficio. Questa non è solo una posizione morale, ma anche razionale: le concessioni non convincono un assassino, mentre una protezione realmente forte della vita ferma i killer. Ringrazio tutti coloro, nel mondo, che ci aiutano a rimanere forti e a avvicinare una pace autentica - una pace basata sulla forza. E' l'unica pace possibile con la Russia".
Tusk: "Russia coinvolga Kiev e non sfidi i confini impunemente"
Kiev deve essere coinvolta nei colloqui di pace in Ucraina, e alla Russia non deve essere permesso di sfidare i confini "impunemente". Lo ha affermato il premier polacco Donald Tusk in una conferenza stampa ancora in corso, convocata per informare i media polacchi dopo le consultazioni di questo fine settimana tra i leader europei, i quali - ha aggiunto - "restano uniti nel loro approccio". "Per la Polonia e i nostri partner europei, deve essere chiaro che non si possono modificare i confini con la forza" e che "l'Occidente non accetterà richieste russe che equivalgano semplicemente alla conquista del territorio ucraino".
Russia: conquistato un villaggio nel sud-est ucraino
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Lunacharske, nella regione di Donetsk, nel sud-est dell'Ucraina. Lo riporta la Tass.
Madrid: "Con Putin bisogna parlare di tregua e pace reali"
"Qualsiasi passo avanti" verso la pace in Ucraina, a partire da "un cessate il fuoco reale", va "sempre appoggiato", mentre "decisioni sull'Ucraina alle sue spalle" o "sulla sicurezza europea alle spalle dell'Unione Europea" sono "da respingere": è quanto ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, parlando su Rtve dell'incontro previsto venerdì in Alaska tra il presidente Usa Donald Trump e il russo Vladimir Putin. "È molto positivo che chiunque si sieda a parlare Vladimir Putin di pace, di cessate il fuoco e di finire questa guerra. Ma se si parla davvero di questo. Se invece si trattasse solo di parole per nascondere violazioni definitive della sovranità ucraina o togliere protezione alla sicurezza europea, sarebbe molto preoccupante", ha aggiunto. "L'Ucraina è un Paese sovrano, con un governo eletto democraticamente" - ha anche ricordato Albares - "e solo il governo ucraino è abilitato a parlare in nome dell'Ucraina e del suo popolo".
Il consigliere del Cremlino: "Ora Putin ha meno pretese riguardo alla tregua"
"Penso che Putin stia offrendo a Trump una conveniente via d'uscita". Lo afferma, in un'intervista al Corriere della Sera, Dmitrij Suslov, vicedirettore del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola Superiore di Economia e ascoltato consigliere del Cremlino per la politica estera. Per Suslov la Russia "ora è disposta a parlare di un cessate il fuoco, non solo dell'accordo finale" e "Putin sta chiedendo un pò meno per la tregua rispetto a un anno fa". Cosa si aspetta Putin dal vertice in Alaska? "Ci sono due opzioni possibili - afferma Suslov -. La prima è che i due presidenti adottino un piano bilaterale russo-americano per ottenere un tregua in Ucraina. Questo è fondamentale dal punto di vista del Cremlino: l'intesa è fra noi e gli Stati Uniti, senza l'Ucraina e l'Europa. Questo piano potrebbe includere il ritiro delle forze ucraine dalle zone del Donbass dove sono ancora presenti, e il ritiro della Russia dalle regioni di Sumy, Dnipropetrovsk e Kharkiv, con la linea del fronte invariata nelle altre zone. Ricordo che un anno fa Mosca aveva chiesto agli ucraini il completo ritiro da tutte e quattro le province annesse, mentre ora chiede solo quello dal Donbass. Una parte cruciale dell'intesa è l'impegno dell'Ucraina a non aderire alla Nato". "L'impegno a non entrare nell'Alleanza Atlantica è la precondizione inaggirabile di ogni tregua. Poi gli accordi finali dovranno naturalmente includere anche la demilitarizzazione dell'Ucraina e la riforma costituzionale in senso federale", conclude il consigliere del Cremlino.
Riunione di emergenza dell'Ue prima del vertice Trump-Putin
L'Unione Europea terrà oggi una riunione d'emergenza, in videoconferenza, dei suoi ministri degli Esteri, nel tentativo di influenzare i colloqui previsti per questa settimana tra Donald Trump e Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina, che hanno sollevato timori di un accordo a spese di Kiev. Gli europei hanno intensificato i contatti e si stanno impegnando a formare un fronte unito a sostegno dell'Ucraina dopo l'annuncio del vertice tra i presidenti degli Stati Uniti e della Russia in Alaska, venerdì. Allo stato attuale, la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è prevista, sebbene rimanga "possibile", secondo l'ambasciatore statunitense presso la Nato, Matthew Whitaker. L'incontro di oggi è stato convocato dall' Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Kaja Kallas. Vi parteciperà anche il ministro ucraino Andrii Sybiha. L'incontro fa seguito a una serie di contatti intessuti nel fine settimana, con un incontro sabato nel Regno Unito tra i consiglieri per la sicurezza nazionale europei e americani alla presenza del vicepresidente statunitense J.D. Vance e numerose conversazioni telefoniche. Lo stesso capo di Stato ucraino ha tenuto colloqui negli ultimi tre giorni con 13 leader europei, nonché con i presidenti del Kazakistan e dell'Azerbaigian. E poi, Kiev "sta ovviamente lavorando con gli Stati Uniti".
Varsavia: invitare Zelensky in Alaska sarebbe la decisione migliore
"Credo che il Presidente Zelensky sarà invitato. Oggi emergono alcune informazioni secondo cui esiste la possibilità che il presidente ucraino sia presente all'incontro tra il Presidente Trump e Putin. Sarebbe la decisione migliore e credo che accadrà". Lo ha affermato vice primo ministro e ministro della Difesa nazionale polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, come riporta Ukrinform citando lagenzia polacca Pap. Il viceministro ha sottolineato che l'obiettivo del mondo occidentale, guidato dagli Stati Uniti, è quello di raggiungere una pace giusta e duratura. "La settimana scorsa ho avuto l'opportunità di parlare con i più stretti consiglieri del presidente Trump, che hanno espresso la sua determinazione a raggiungere l'obiettivo della pace. La Polonia farà di tutto per raggiungere una pace giusta", ha affermato Kosiniak-Kamysz. A suo avviso, il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco con la partecipazione del presidente Zelensky è ora più vicino che mai. Ha aggiunto che se ciò dovesse avvenire il 15 agosto, anniversario della vittoria sui bolscevichi nella battaglia di Varsavia del 1920, sarebbe "il regalo più bello" per questa parte del mondo e per il futuro della regione.
Mosca: Kiev ha perso quasi 4mila soldati in scontri a Lugansk
Le truppe ucraine hanno subito quasi 4.000 perdite negli scontri nei pressi della Repubblica Popolare di Lugansk la scorsa settimana. Lo ha dichiarato alla TASS l'esperto militare Andrey Marochko. "Nel corso dell'operazione militare speciale lungo la linea di ingaggio nei pressi della LPR, svoltasi la scorsa settimana, le formazioni armate ucraine hanno perso circa 3.980 militanti e mercenari ucraini nelle zone di responsabilità dei gruppi tattici Nord, Sud e Ovest. Il nemico ha subito il maggior numero di perdite nella zona di responsabilità del gruppo tattico Ovest, che opera nei settori di Kupyansk e Svatovo-Kremennaya della linea di ingaggio nella LPR", ha affermato Marochko dopo aver analizzato i dati del Ministero della Difesa russo.
Droni ucraini sulla regione russ aid Nizhny Novgorod, un morto e due feriti
Una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite nell'attacco dei droni ucraini alla regione russa di Nizhny Novgorod avvenuto ieri sera. Lo ha riferito, come riporta la Tass, il governatore Gleb Nikitin sul suo canale Telegram. "Purtroppo, non è stato possibile evitare vittime e danni poiché un attacco con un drone è stato respinto nel comune di Arzamas. Un dipendente è morto sul colpo e altri due sono stati ricoverati in ospedale con ferite", ha affermato il funzionario secondo il quale i servizi di emergenza stanno lavorando sul posto, con il sindaco di Arzamas Alexander Shchelokov che coordina i soccorsi. Stamattina sono state imposte restrizioni temporanee sui voli da e per l'aeroporto di Nizhny Novgorod, secondo quanto comunicato dall'autorità russa di regolamentazione del trasporto aereo, Rosaviatsiya.
Vance: "Lavoriamo per stabilire un vertice a tre"
Mentre il presidente russo Vladimir Putin si prepara a incontrare il presidente Trump venerdì in Alaska, il vicepresidente JD Vance ha dichiarato domenica che gli Stati Uniti stanno lavorando per organizzare un incontro che includa anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Vance ha dichiarato al programma "Sunday Morning Futures" di Fox News di non ritenere opportuno che Putin e Zelensky si incontrino prima dell'incontro tra Trump e Putin di venerdì. Ha tuttavia suggerito che i tre leader potrebbero incontrarsi e che gli Stati Uniti vogliono programmare un incontro del genere. "Uno degli ostacoli più importanti è che Vladimir Putin ha dichiarato che non si sarebbe mai seduto al tavolo con Zelensky, il capo dell'Ucraina, e ora il presidente deve cambiare idea", ha affermato.Il signor Vance ha affermato che la Casa Bianca sta lavorando alla "programmazione e a cose del genere per stabilire quando questi tre leader potranno sedersi e discutere la fine di questo conflitto".
Ambasciatrice di Kiev a Washington: "Preghiamo che incontro Trump-Putin sia efficace"
n vista dell'incontro tra il presidente Trump e il presidente russo Vladimir Putin, l'ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova ha dichiarato in una intervista alla Cbs di essere "fiduciosa" riguardo all'ultimo tentativo di Trump di raggiungere un accordo di cessate il fuoco. Ha inoltre affermato che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy è "pronto a essere ovunque" se il presidente statunitense decidesse di includerlo in un vertice con Putin. "Tutta l'Ucraina prega affinché Trump sia efficace e ottenga grandi risultati. Dopo le discussioni qui con il Presidente Trump, l'Ucraina ha accettato un cessate il fuoco completo, un cessate il fuoco parziale, qualsiasi tipo di cessate il fuoco. Perché ricordiamo a tutti, non è stata l'Ucraina a iniziare questa guerra. Putin ha iniziato questa guerra nel 2014, ha continuato con un'invasione a pieno titolo nel 2022, e sono i cittadini ucraini, le città ucraine, i difensori ucraini in prima linea, i bambini ucraini che soffrono ogni giorno. Quindi sì, vogliamo che Putin si fermi, e speriamo davvero che questa spinta del Presidente Trump, i pacchetti di sanzioni sul tavolo e le sanzioni secondarie già implementate contro coloro che aiutano la Russia, convinceranno il Presidente Putin che è giunto il momento per lui di porre finalmente fine alla sua aggressione", ha aggiunto.
Vance: "Usa non più interessati al finanziamento della guerra"
"Penso che l'America, abbia chiuso con il finanziamento della guerra in Ucraina. Vogliamo raggiungere una soluzione pacifica a questa questione, vogliamo fermare le uccisioni". Così il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, in un'intervista di ampio respiro rilasciata a Fox News. Vance, che ha incontrato sabato alti funzionari europei e ucraini presso la residenza del ministro degli esteri britannico per discutere su come porre fine alla guerra, afferma che l'Europa deve spendere di più per l'Ucraina. ""Quello che abbiamo detto agli europei è semplice: questa è una questione che riguarda voi, è alla vostra porta di servizio. Dovete farvi avanti e assumere un ruolo più importante in questa faccenda. E se questo conflitto vi sta così a cuore, dovreste essere disposti a contribuire in modo più diretto e sostanziale al finanziamento di questa guerra". Vance ha poi respinto le richieste dei leader europei di consentire al presidente ucraino di partecipare al prossimo vertice tra i leader degli Stati Uniti e della Russia , insistendo sul fatto che a questo punto non sarebbe "produttivo". Sabato, i leader europei, tra cui Sir Keir Starmer, hanno accolto con favore l'incontro, previsto per venerdì in Alaska. Tuttavia, hanno avvertito che qualsiasi colloquio dovrebbe vedere rappresentata l'Ucraina e non consentire la cessione di alcun territorio alla Russia.
Zelensky: "Non permetteremo alla Russia di ingannare gli Usa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato domenica che il suo paese non permetterà alla Russia di "ingannare" gli Stati Uniti, in vista dell'imminente incontro tra il presidente Trump e il presidente russo Vladimir Putin. "Il nostro team sta lavorando con gli Stati Uniti: non passa giorno senza che ci si comunichi su come garantire una vera pace. Comprendiamo l'intenzione della Russia di cercare di ingannare l'America: non lo permetteremo. Apprezzo molto la determinazione con cui il presidente Trump si impegna a porre fine alle uccisioni in questa guerra", ha affermato Zelensky in un suo intervento video.
Kiev: 112 scontri al fronte nella sola giornata di domenica
Nella giornata di domenica 10 agosto si sono verificati 112 scontri sul fronte ucraino. La maggior parte delle battaglie si è verificata nelle direzioni di Pokrovsk e Novopavlovsk. Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando lo Stato maggiore delle Forze armate dell'Ucraina, precisando che il nemico ha effettuato 38 attacchi aerei, sganciando 66 bombe aeree guidate, ma anche 1.691 attacchi con droni kamikaze e 4.127 bombardamenti sulle posizioni delle truppe ucraine.