Tensioni Trump-Netanyahu: Iran e Gaza spezzano l'asse tra i due leader

Secondo diverse fonti, crescono le frustrazioni del primo ministro israeliano e del presidente Usa riguardo alla gestione dei due dossier più caldi del Medio Oriente

Tensioni Trump-Netanyahu: Iran e Gaza spezzano l'asse tra i due leader
00:00 00:00

I rapporti tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu, inizialmente molto meno conflittuali di quelli tra il premier israeliano e l’ex presidente Joe Biden, sembrano essersi incrinati. Secondo quanto riportato da Nbc, i due leader sono sempre più in disaccordo riguardo alla strategia da seguire su vari fronti, tra cui Gaza e l’Iran.

Secondo le fonti citate dall’emittente americano, fonte principale delle tensioni sarebbe la Repubblica islamica. Netanyahu sarebbe frustrato dal rifiuto di Trump di appoggiare raid israeliani contro gli impianti nucleari iraniani e dalle trattative in corso tra Washington e Teheran, il cui quarto giro di colloqui si è concluso proprio oggi con un esito “incoraggiante”, stando a quanto dichiarato dall’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff. Pare che Israele abbia chiaramente detto a Trump di non volere un’intesa che lasci all’Iran la capacità di arricchire l’uranio.

Sul fronte di Gaza, la frustrazione sarebbe del presidente americano che, stando a quanto riferito, avrebbe detto in privato di ritenere la nuova offensiva militare delle Idf come uno sforzo sprecato che renderà solo più difficile la ricostruzione. E gli screzi tra i due alleati potrebbero aumentare ancora se dovesse essere confermato quanto riportato dal quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat, secondo cui Washington avrebbe accettato la partecipazione di Hamas a un governo della Striscia dopo la fine della guerra, a condizione che abbandoni le azioni militari.

I mediatori sarebbero stati informati di questa decisione da Witkoff, che pare abbia presentato anche una proposta di tregua di 70 giorni in cambio del rilascio di 10 ostaggi israeliani. Le fonti citate dalla testata araba hanno spiegato che questa offerta differisce da quella di Tel Aviv, che prevedeva un cessate il fuoco di soli 45 giorni.

In più, secondo quanto riferito da Haaretz, Trump dovrebbe presentare una proposta di pace durante la sua visita in Medio Oriente, dal 13 al 16 maggio. La bozza prevederebbe la creazione di un governo di transizione e nuove disposizioni per la Striscia nel dopoguerra.

Resta ora da vedere se la bozza formulata dall’amministrazione statunitense verrà incontro alle richieste su cui Israele ha messo un punto fermo dall’inizio della guerra, ma sembra improbabile date le aperture di Washington ad una permanenza di Hamas a Gaza. Le possibilità che Israele accetti il piano, dunque, sono molto scarse.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica