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L’AI Google sfida ChatGpt: come cambierà il motore di ricerca

Anche Google, a distanza di 25 anni dal suo lancio, è pronta a utilizzare l'intelligenza artificiale, ecco come cambierà il motore di ricerca

 L’AI Google sfida ChatGpt: come cambierà il motore di ricerca

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Grazie all'AI Google parlerà con noi: la sfida a ChatGpt

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È partita la sfida fra Google e ChatGpt, il chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI.

Trascorsi ormai ben 25 anni dall'inaugurazione del famoso motore di ricerca, l'azienda informatica statunitense con quartier generale a Mountain View (California), decide di modernizzarsi ulteriormente, proponendo a sua volta un'intelligenza artificiale che si occuperà di aiutare gli utenti nell'attività di search. Superati, dunque, i link blu proposti dopo che gli internauti effettuano una ricerca.

Come cambierà Google

Quali saranno, dunque, i cambiamenti del famoso motore di ricerca? In pratica, alle domande poste a Google search, comparirà una pagina dinamica, molto simile a quelle che possiamo trovare sui social con video, link di approfondimento e anche una varietà di informazioni chiave. Si potrà inoltre procedere effettuando delle domande in modalità conversazione, ed è proprio qui che troviamo la sfida a ChatGpt.

Google ha approfittato dell'annuale conferenza degli sviluppatori per presentare al mondo il suo progetto. La novità in arrivo si chiamerà Search Generative Experience, e per il momento sarà possibile sperimentarla solo negli Stati Uniti, su Search Labs. Ci vorrà ancora un po' di tempo, dunque, per vederla oltreoceano.

Ma l'introduzione dell'intelligenza artificiale non si limiterà solo alla funzione di motore di ricerca, Google punta ad ampliare l'utilizzo della nuova risorsa.

Gli usi dell'AI

Google sfiderà ChatGpt anche su altri campi. Oltre ad introdurre l'AI nel motore di ricerca, il colosso californiano sta lavorando anche a Bard, ossia un software conversazionale come ChatGpt. C'è poi PaLM 2, ovvero il modello linguistico di nuova generazione, multilingue.

"Ad oggi abbiamo almeno 15 app di Google che usano l'IA ed espanderemo molto presto il catalogo", ha dichiarato il Ceo Sundar Pichai, come riportato da Ansa. "Siamo consapevoli che l'Intelligenza artificiale è una tecnologia emergente e che c'è ancora molto da fare".

Durante la conferenza degli sviluppatori, Google ha inoltre lanciato Pixel Fold, il suo primo smartphone pieghevole.

Il progetto di Google

"Abbiamo progettato queste nuove esperienze per mettere in risalto e attirare l'attenzione su contenuti presenti sul web, rendendo più semplice per le persone approfondire l'argomento su cui si stanno informando. A mano a mano che integriamo l'IA generativa nella ricerca, siamo impegnati a continuare a mandare traffico di valore ai siti web", fanno sapere da Google, relativamente all'introduzione dell'AI nel motore di ricerca.

"Crediamo inoltre che gli annunci pubblicitari siano un elemento fondamentale del funzionamento del web e che aiutino le persone a trovare prodotti e servizi pertinenti. Continueranno ad apparire negli spazi dedicati all'interno della pagina.

E continueremo a mantenere fede al nostro impegno per la trasparenza degli annunci e ad assicurare che gli annunci siano distinguibili dai risultati di ricerca organica", ha aggiunto il colosso statunitense.

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