D opo più di quarantanni
la scrittrice americana Harper Lee è apparsa di nuovo in pubblico e ha fatto sentire anche la sua voce. Lautrice di To kill a mockingbird (1960), romanzo tradotto in italiano da Feltrinelli con il titolo Il buio oltre la siepe, per lungo tempo ha rifiutato ogni tipo di pubblicità, chiudendosi in una volontaria autoreclusione per sfuggire al successo che non aveva ricercato. Laltra sera però Harper Lee, 79 anni, ha fatto uneccezione: ha lasciato il paesino di Monroeville, nellAlabama, dove è tornata a vivere nel 1963, per recarsi in California, dove ha ritirato il «Los Angeles Public Library Literary Award», il premio letterario della Biblioteca pubblica di Los Angeles, giunto alla decima edizione. Dopo aver vinto il premio Pulitzer nel 1961, Harper Lee rilasciò poche interviste e quindi si chiuse in un totale silenzio. Neppure il grande successo del film Il buio oltre la siepe del 1962 - diretto da Robert Mulligan con Gregory Peck - le fece cambiare idea. Harper Lee non ha potuto però rifiutare linvito che la Public Library di Los Angeles le ha rivolto tramite Veronique Peck, la vedova del divo Gregory Peck, il quale vinse un premio Oscar interpretando il ruolo dellavvocato Atticus Finch, che difende e dimostra linnocenza di un nero accusato di aver sedotto una bianca. Tra la famiglia Peck e Lee esiste dai tempi del film una grande amicizia.
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