Da Horto ogni ingrediente arriva da luoghi al massimo a sessanta minuti di distanza dal centro di Milano. Per questo il menu di questo ristorante arrampicato su un palazzo della "nuova" piazza Cordusio si chiama l'Ora Etica. Una filosofia rigorosa e altamente sostenibile che da qualche anno fa sì che l'insegna non vanti solo la stella rossa Michelin ma anche quella verde che va ai progetti dalla particolare sensibilità ambientale.
Horto rappresenta un'oasi di serenità e rispetto nel cuore della Milano più "imbruttita". Nato da un'idea di Diego Panizza, si avvale della collaborazione di Norbert Niederkofler, chef tristellato dell'Atelier Moessmer di Brunico, che qui non può applicare il suo manifesto "Cook the Mountain" ma chiede al giovanissimo resident chef Alessandro Pinton di tradurre queste idee in piatti coerenti, etici, sani, equilibrati da un punto di vista nutrizionale e organolettico, ma anche ricchi di sapore.
Tre i menu proposti. L'Ora Etica è il percorso principale: sette pietanze a 185 euro. Da L'Ora Etica è un percorso più ristretto focalizzato in questa stagione sulla selvaggina (cinque portate a 160 euro). Infine c'è il percorso vegetariano (cinque portate a 160 euro). Nella mia recente visita ho provato, arrampicato sul bancone, un percorso di rara coerenza, che ha avuto nel Rafano con radicchio e grano saraceno, nella Lingua cotta e marinata al vino rosso, con patata alla parisienne, riduzione di latticello e ciliegia e savoiardo di patate, nella Zuppa di cipolle di Breme con bagoss di bagolino e polenta e nell'Anguilla in foglie di vite alla brace con le erbette degli orti di casa gli episodi salienti.
La carta dei vini è molto ricca, che non punta solo su referenze blasonate. La sala è professionale ma non dottorale.Horto restaurant, via San Protaso 5, Milano. Tel. 0236517496. Aperto dal lunedì al sabato a colazione, pranzo e cena