Duemila persone che si tengono per mano, dipanando per le vie del centro di Milano un nastro tricolore di oltre un chilometro: un serpentone umano lungo abbastanza da coprire la distanza tra Palazzo Marino e la prefettura. Questo quanto organizzato dai Comitati di zona per il prossimo lunedì, in concomitanza con la manifestazione per la sicurezza voluta dal sindaco Letizia Moratti. «Se poi ci saranno più persone - ha commentato ieri Salvatore Crapanzano, presidente del Coordinamento dei comitati di zona milanesi - tanto meglio. Ciò che metteremo in scena il 26 marzo - ha spiegato - è solo un gesto simbolico, che però esprime efficacemente la nostra posizione riguardo al tema della sicurezza. Lincolumità dei cittadini è un bene di tutti. Riteniamo che la contrapposizione tra Comune di Milano e governo faccia solo male ai milanesi. Sia comunque chiaro - ha sottolineato - che la nostra iniziativa non è una contromanifestazione, anzi, condividiamo pienamente lidea che la sicurezza a Milano sia un tema sensibile, ma non siamo daccordo con questo tipo di operazioni». «La Moratti che si lamenta per la mancanza di sicurezza a Milano - ha dichiarato Paolo Uguccioni, presidente del comitato Venezia-Buenos Aires - è lequivalente di un cuoco che, dopo aver cucinato, si siede a tavola e critica quello che ha preparato. Se si parla di sicurezza, il Comune è uno degli attori principali; prima di manifestare, la Moratti ha chiesto a se stessa se ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità di sindaco? Dove sono, per esempio, i vigili di quartiere che erano stati promessi a gran voce ma che poi nessuno ha visto per le strade? Il Coordinamento dei comitati milanesi chiede al sindaco di trovare forme migliori per garantire lavvio di un dibattito su fatti concreti e una maggiore sinergia con le altre istituzioni.
La nostra - ha concluso - sarà uniniziativa libera ed aperta, alla quale parteciperanno i cittadini, senza distinzioni partitiche. Quella della Moratti, invece, con la preannunciata partecipazione di Berlusconi e Formigoni, sarà una manifestazione unilaterale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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