I disagisti

Alla fine ci hanno provato, a tirare in ballo il disagio sociale. Le presunte Br, gli antagonisti, i disobbedienti: non è estraneo un certo disagio sociale. Ho sentito con le mie orecchie Giorgio Cremaschi che ne parlava e Luciano Violante che spiegava come nel Nord Est ci sia gente che guadagna 800 euro al mese e ne paga 600 d'affitto, e si stava parlando di Brigate rosse. Il segretario della Cgil del Veneto ha detto che gli obiettivi delle Br sono «bersagli adatti a operazioni volte a intorbidare e pescare in aree del disagio sociale, e su questo dovremo approfondire l’analisi». Ecco, approfondite l'analisi, poi spiegateci una cosa. Se il disagio sociale resta nel cuore e nella politica della sinistra pensosa o manifestante che sia, spiegateci perché al Nord la maggioranza degli operai ha votato centrodestra: 45,7 per cento contro 37,5. Spiegateci perché ha fatto così anche la maggior parte dei disoccupati: 42,5 a destra e 38,8 a sinistra.

Persino i pensionati, al Nord ma anche nel resto del Paese, non votano più a sinistra: 48,7 contro 37,5. Eppure operai e pensionati e disoccupati col disagio sociale dovrebbero c’entrare qualcosa. Ma forse è gente che non aspettava altro che un invito a un corteo.

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