I killer incastrati da un tatuaggio

Sono stati arrestati giovedì in Francia - nel motel del dipartimento di Tarnet-Garonne, dove alloggiavano - gli assassini di Kola Dritan, albanese, trovato cadavere all’alba dello scorso Ferragosto nell’appartamento del residence in cui abitava, in viale Campania. Si chiamano Elton Tahiri e Bernard Rexhaj e sono connazionali della vittima, in comune con la quale avevano anche interessi nel traffico di droga. E legato al commercio di stupefacenti sarebbe il movente dell’omicidio consumato nel primo pomeriggio del 14 agosto, quando i due erano stati accompagnati da due amici di Dritan nel suo appartamento per concludere la vendita di 600 grammi di cocaina. Ma, anziché pagare, Tahiri aveva ucciso Kola Dritan con un colpo al torace mentre il complice Rexhaj teneva a bada gli amici della vittima che, nell’occasione, si sono trasformati in testimoni. Proprio questi testimoni hanno fornito le prime, fondamentali tracce agli inquirenti: dopo la fuga degli assassini, avevano infatti chiamato il 118 e poi si erano allontanati. Successivamente (12 ore più tardi) hanno deciso però di raccontare l’accaduto alla polizia stradale di Lodi.


Tuttavia, a inchiodare Tahiri, permettendone l’identificazione da parte degli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile che lo hanno poi arrestato insieme al complice, è stato un tatuaggio sull’avambraccio, esclusivamente riconducibile al suo possessore, ripreso dalle telecamere di un bar in cui assassini e vittima si erano incontrati prima dell’omicidio.

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