Mamma è partita, la zia anche, la vicina di casa non si merita nulla... Così burro, yogurt e quel pezzo di grana appena tagliato restano in frigo incrociando le dita e sperando di ritrovarli ancora commestibili al ritorno dalle vacanze.
Complice il caldo torrido e la repentina voglia di vacanza gli italiani partono in tutta fretta lasciando nel frigorifero a volte per dimenticanza e a volte per scelta oltre 300 milioni di euro di alimenti deperibili: e i milanesi non brillano in quanto ad attenzione piazzandosi ai primi posti tra gli «spreconi» e i distratti di questa particolare classifica stilata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza. In media le famiglie che partono per le vacanze butteranno al ritorno nel cassonetto dei rifiuti 26 euro in pane, formaggi, frutta, uova.
Le dimenticanze che incidono di più sul portafoglio degli italiani che vanno in vacanza sono la carne (29%) frutta e verdura (23%), pane e cereali (22%).