Le Iene chiudono l’ufficio oggetti smarriti

Il programma tv svela che gli addetti ripulivano i portafogli

Ai più fortunati il portafogli smarrito veniva restituito debitamente ripulito da banconote e monete. Ad altri non veniva nemmeno reso. Questo è quanto denunciato dal programma televisivo Le Iene andato in onda nella serata dello scorso lunedì su Italia 1. Un espediente, quello trovato dai dipendenti dell’Ufficio oggetti smarriti della stazione Centrale di Milano, tanto semplice quanto sicuro. Almeno fino all’intervento delle Iene. Chiunque si presentava allo sportello dell’ufficio restituendo un oggetto smarrito - nel servizio televisivo, due portafogli e uno zainetto - veniva congedato dai funzionari senza che venisse fatto compilare l’apposito modulo. Da questo momento in poi le sorti del contenuto dell’oggetto ritrovato erano totalmente nelle mani del dipendente che ne poteva disporre a piacere. In due dei tre casi analizzati il comportamento degli addetti dello sportello non è stato esemplare: la prima volta hanno negato il ritrovamento, mentre la seconda il portafogli è stato restituito privo del denaro che conteneva. Pronta la replica delle Ferrovie dello Stato.

In una nota emessa dall’Ufficio Stampa, si legge che «le Ferrovie dello Stato, a tutela della propria immagine, hanno presentato al Compartimento Polizia Ferroviaria della Lombardia un esposto-denuncia verso persone non identificate presumibilmente dipendenti del Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi, la società esterna al Gruppo Fs che gestisce lo sportello Oggetti Rinvenuti nella stazione di Milano Centrale. Contemporaneamente, per tutelare anche gli interessi dei clienti delle Fs, il servizio è stato immediatamente sospeso in attesa di una sua riorganizzazione».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica