«Incidente annunciato: l’incrocio è pericoloso»

«Un incidente annunciato». Così gli abitanti della zona hanno commentato lo scontro di ieri tra un tram e un’auto in via Esiodo. «Non ero in casa al momento dell’incidente, sono tornata dal lavoro a mezzogiorno e ho visto il tram addosso al palazzo, proprio sotto la mia finestra. Per fortuna non ci sono danni», racconta Maila, una filippina di 45 anni che vive nell’appartamento al piano rialzato del palazzo contro il quale è finito il mezzo pubblico. Ma i residenti protestano, «quel punto è pericoloso e troppi hanno sempre fatto finta di non vedere». La linea 7 che percorre via Esiodo per sbucare in viale Monza in quel tratto «passa molto veloce e manca il segnale di stop in fondo a via Soffredini, da cui proveniva l’auto».
Silvia, un’altra donna che abita nello stabile colpito dal tram, riferisce che molti nella zona hanno chiesto al Comune «di mettere protezioni sul marciapiede per tutelare i bambini che camminano lungo questa strada stretta, ma non è stato mai fatto». «Per fortuna il mezzo non ha centrato in pieno la porta e si è fermato più a sinistra, sullo stipite, altrimenti entrava dentro», ha spiegato un uomo che lavora nell’edificio, dove si trovano appartamenti e uffici. «É stata una fortuna che nessuno stesse uscendo in quel momento dal palazzo», prosegue un’altra.

Andrea Fanzago, consigliere comunale del Pd, ricorda che a settembre fu presentata in zona 2 un’interrogazione sulla pericolosità di quell’incrocio: «Atm rispose che la segnaletica era sufficiente e non occorreva implementarla. Oggi ringraziamo il cielo che nessun pedone circolava in quel momento sul marciapiede o avremmo sulla coscienza un’altra vittima della strada».

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