Influenza A, la Regione chiede agli ospedali di far posto in corsia

Una bimba di tre anni è stata ricoverata in condizioni gravi all’ospedale di Lecco. Febbre alta, tosse: tutti i sintomi dell’influenza A, che sta colpendo sempre più persone in tutta la Lombardia. Per questo dalla Regione Lombardia arriva un appello a tutti gli ospedali: ridurre al minimo i ricoveri programmati per lasciare liberi posti letto durante le settimane di picco del virus. In caso di emergenza e di ricoveri improvvisi, è necessario essere preparati.
Comincia la distribuzione dei vaccini: i primi a beneficiarne, in questa seconda fase, saranno le donne in gravidanza al terzo mese e i bambini fino a sei mesi affetti da qualche patologia o nati prematuri. Oggi da Settala, alle porte di Milano, partiranno i camion con a bordo 400mila dosi di vaccino destinate alle Asl della Lombardia e del Nord Italia. «La situazione - spiega il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - è totalmente sotto controllo».


L’invito della Regione è sempre lo stesso: curarsi a casa e non affollare le sale di attesa dei pronto soccorso trasformandole in incubatori di virus. Durante il fine settimana la situazione negli ospedali è rimasta sotto controllo ma sono state oltre 500 le chiamate alla guardia medica per una visita a domicilio.

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