A 89 anni è morta Clio Bittoni, moglie dell'ex presidente Giorgio Napolitano

Laureata in legge, avvocato, ha spesso speso il suo tempo nel volontariato, facendo della discrezione la sua caratteristica principale: a poco meno di un anno dal marito, è scomparsa Clio Bittoni Napolitano

A 89 anni è morta Clio Bittoni, moglie dell'ex presidente Giorgio Napolitano
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A 89 anni, quasi 90 (li avrebbe compiuti il prossimo novembre), è scomparsa Clio Bittoni Napolitano, moglie di Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica nel settennato dal 2006 al 2015. L'ex presidente è scomparso poco meno di un anno fa, il 22 settembre 2023. Nata nel 1934, è stata a lungo un avvocato affermato. Una rivalsa sociale, per lei, nata mentre i suoi genitori, Amleto Bittoni e Diva Campanella erano al confino, in quanto oppositori del regime fascista.

Nacque a Chiaravalle, in provincia di Ancona, e trascorse qui tutta la sua gioventù, frequentando il liceo a Jesi. Per laurearsi in giurisprudenza si sposta a Napoli, dove frequenta il corso dell'Università Federico II. È qui che conosce Giorgio Napolitano, anche lui studente. Ma l'inizio della loro storia d'amore viene datata qualche anno dopo, quando i due si ritrovano a Roma, dove lui sta iniziando la sua carriera politica come parlamentare e lei, invece, è impiegata in uno studio legale come praticante. Il matrimonio viene celebrato nel 1959, esclusivamente con rito civile. Napolitano era uno degli esponenti di punta del Partito Comunista Italiano e ai quei tempi per i "rossi" non era contemplato il rito religioso, nel quale non si riconoscevano. La cerimonia di rito civile venne celebrata in Capidoglio e due anni dopo la coppia mette al mondo il primo figlio, Giovanni. Nel 1969, invece, nacque Giulio.

Clio Bittoni si specializza in diritto del lavoro e opera in particolare nell'applicazione della legge sull'equo canone in agricoltura. Si schiera spesso dalla parte debole, quella dei braccianti. Proprio per questo suo impegno, la moglie dell'ex presidente della Repubblica ha lavorato a lungo presso l'ufficio legislativo della Lega delle Cooperative. Lasciò l'incarico nel 1992, ritenendo consono rinunciare a quel ruolo quando Napolitano ottenne la presidenza della Camera dei deputati. "Lasciai perché mi sembrava inopportuno rimanere, essendo le mie controparti le commissioni parlamentari, la presidenza del Consiglio e altri organismi istituzionali. Ecco, forse in questo senso Giorgio ha influenzato la realizzazione di un percorso professionale", dichiarò negli anni successivi, raccontando quel passaggio della sua vita.

Come moglie del presidente della Repubblica, a partire dal 2006, ha presenziato a numerosi eventi ufficiali ma si è sempre contraddistinta per la sua discrezione.

Non ha mai rilasciato interviste, preferendo mantenere un profilo basso perché, come ha sempre spiegato, "il ruolo di consorte del presidente della Repubblica in Italia non è delineato dall’ordinamento in una maniera compiuta. Non è come negli Stati Uniti quello della first lady, definito. Meglio evitarla, l’intervista". Questo non le ha però impedito di esporsi nel volontariato, spendendo la propria posizione.

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