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"Campo profughi d'Europa". Il Viminale smaschera l'ipocrisia della sinistra e della Ong

Contro i sindaci e i politici di sinistra che da giorni attaccano il governo per la gestione delle Ong ha preso la parola Wanda Ferro: "Sindrome 'ninby' per la sinistra"

"Campo profughi d'Europa...". Il Viminale smaschera l'ipocrisia della sinistra e della Ong

Le Ong dei migranti, per la maggior parte straniere, sanno di avere nella sinistra italiana uno dei migliori alleati. Lo dimostrano le recenti proteste del Pd e di gran parte dell'opposizione per l'assegnazione del porto di Ancona alla nave Geo Barents e alla Ocean Viking. La sinistra è arrivata a parlare di decisioni "punitive" contro le Ong e contro i migranti e, addirittura, di scelte politiche del governo Meloni che mira a mandare le navi solo nelle città amministrate da sindaci rossi.

Ovviamente, non si contano le richieste di assegnazione di porti più vicini, magari al sud Italia, non solo da parte delle Ong ma anche dalla stessa sinistra, che evidentemente ha deciso di destinare il Meridione italiano a centro di sbarco per i migranti. E lo dice senza troppi giri di parole Wanda Ferro, sottosegretario al Viminale, che traccia i confini entro i quali il governo sta cercando di trovare la quadra per una miglior gestione del fenomeno, impegno mai preso dalla sinistra che ha sempre lasciato che fossero le Ong e i trafficanti a scegliere porti e modalità di sbarco.

"La sinistra protesta perché le navi delle Ong stanno finalmente sbarcando anche in altre regioni del centro Italia e non più solo al Sud. Evidentemente a sinistra si vorrebbero trasformare Calabria e Sicilia nel campo profughi d'Europa, una prospettiva del tutto inaccettabile", ha dichiarato Wanda Ferro in una nota, in replica alle polemiche del Pd e degli altri partiti. Il sottosegretario ha ricordato come "le strutture di queste due regioni sono sottoposte da anni a una pressione fortissima ed è giusto variare i punti di approdo". Wanda Ferro, quindi, smaschera le strategie delle Ong e il falso buonismo della sinistra che le supporta: "Lo scandalo starebbe nel fatto che le navi delle Ong sono costrette a prolungare il viaggio di due o tre giorni. Nessuno però si scandalizza quando le stesse navi tengono i profughi in mare per settimane in attesa di effettuare nuovi trasbordi. Forse la sinistra soffre una sorta di sindrome 'nimby', predica accoglienza purché lontano dal suo giardino".

Il governo ha deciso di tenere una linea dura e chiara, senza accettare ingerenze esterne per quanto concerne le politiche interne. L'Italia torna ad avere voce in capitolo nelle decisioni che interessano la gestione degli affari interni e questo sembra non essere facilmente sopportato dalla sinistra e dalle Ong, abituate a ignorare il volere popolare, che addirittura chiede maggior fermezza a Giorgia Meloni. "Fratoianni e compagni si rassegnino alla politica di contrasto dell'immigrazione irregolare intrapresa dal governo Meloni. Gli italiani hanno detto no al modello Soumahoro e non si torna indietro", ha concluso Wanda Ferro.

Da giorni, i sindaci rossi del nord Italia stanno alzando la voce contro la politica del governo, mostrando ancora una volta in chiaro tutta l'ipocrisia che contraddistingue quella parte politica, ormai alla deriva. "Molti predicano la solidarietà e l'accoglienza, sulla stampa, quando leggono le agenzie.

Quando poi sul territorio bisogna accogliere migliaia di migranti regolari tutti condividono le criticità di un sistema senza regole e questo avviene perché in un quadro di solidarietà abbiamo pensato di far sbarcare i migranti in tutti i porti italiani e non più solo in Calabria e Sicilia", ha dichiarato ieri il sottosegretario, evidenziando le contraddizioni e il falso buonismo di chi si dichiara favorevole all'accoglienza, purché la facciano altri.

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