
È proprio uno dei casi in cui i numeri parlano da soli. Diciotto edifici, di cui 11 ci sono già e sette sono di nuova costruzione per una superficie di 90mila metri quadrati; oltre 1.100 posti letto, tra collettivi e privati; un parcheggio di superficie con 354 posti auto e 96 per le moto, un altro interrato per 527 auto, 24 moto e 20 furgoni. Oltre a un’immensa aula magna, un asilo, una mensa e delle palestre. Per finire con pensiline e vegetazione. Non è quindi difficile comprendere l’orgoglio delle istituzioni milanesi e nazionali per la trasformazione del compendio demaniale della dismessa ex Caserma militare «Montello » di via Caracciolo, in zona Cenisio - una delle principali sedi militari della città sin dal XIX secolo, da sempre sinonimo di ordine e disciplina - in quella che già tutti da un po’ hanno ribattezzato «la cittadella della sicurezza» e il cui cantiere è stato consegnato ieri durante una cerimonia a cui hanno partecipato i ministri degli Interni e dei Trasporti, Matteo Piantedosi e Matteo Salvini, il capo della polizia Vittorio Pisani, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il questore Bruno Megale, il comandante provinciale dei carabinieri Pierluigi Solazzo, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il vice sindaco di Milano Anna Scavuzzo e naturalmente il rettore della Cattolica Elena Beccalli. Come previsto dall’accordo territoriale tra ministeri, Comune e università Cattolica, infatti, con il trasferimento degli agenti nella nuova cittadella, la caserma «Garibaldi» di piazza Sant’Ambrogio dove attualmente ha sede l’ufficio personale e quello tecnico logistico della questura, la sezione scorte e la mensa - e acquistata nel 2015 dall’ateneo, che ha sede nell’adiacente Largo Gemelli, per 88 milioni di euro - si trasformerà in campus universitario. Un progetto con un investimento complessivo di 186,6 milioni di euro che è stato firmato dallo Studio Beretta Associati con l’architetto Federico Aldini (che già si occupa della trasformazione della caserma di largo Gemelli in ateneo) assieme a Redesco, Tekser e Geosat.
I lavori rientrano nell’Accordo Territoriale di Sicurezza Integrata per lo sviluppo sottoscritto il 22 dicembre 2016 (con le successive revisioni a febbraio 2022 e a giugno dell’anno scorso) tra il Viminale, Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Ministero della Cultura, Agenzia del Demanio, Regione Lombardia, Comune di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore. Il documento prevede anche la rilocalizzazione delle funzioni operative svolte dalla Difesa nella Caserma Santa Barbara di piazzale Perrucchetti.
L’annuncio dell’accordo era stato dato a fine 2019. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, alcuni avevano proposto la Montello come sede temporanea per accogliere i rifugiati ucraini. Nel corso del 2017, infatti, la caserma era stata utilizzata proprio come centro accoglienza per i migranti. «Questo - ha spiegato ieri il ministro Salvini - è un intervento che seguo con particolare attenzione perché qui io feci il militare nel 1995».
«L’intervento rappresenta un esempio concreto di sinergia tra sicurezza, formazione e sviluppo urbano - ha sottolineato Fontana -.
Si tratta di un’iniziativa doppiamente strategica: da un lato consentirà agli agenti della Polizia di Stato di operare in spazi moderni e funzionali, dall'altro garantirà agli studenti della Cattolica aule, servizi e aree comuni indispensabili per una didattica sempre più evoluta».