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Il centrodestra e Matteo Renzi uniti in Toscana: la "pazza idea" in vista delle elezioni

Matteo Renzi e il centrodestra insieme alle elezioni comunali di Firenze 2024 e alle successive regionali: questa l'ipotesi che starebbe prendendo piede in Toscana. Fratelli d'Italia e Forza Italia si sono intanto dette disponibili al dialogo con il leader di Italia Viva, ma a determinate condizioni

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Il centrodestra e Matteo Renzi uniti, in vista delle elezioni comunali di Firenze che si terranno nel 2024 e delle regionali del 2025. Questa la "pazza idea" che sta facendo discutere negli ambienti politici toscani. E che potrebbe contribuire a disegnare nuove prospettive anche in chiave nazionale, qualora dovesse concretizzarsi. Partendo da "Firenze 2024": l'impressione è che, mai come stavolta, il Comune toscano "storico" feudo del centrosinistra sia effettivamente alla portata del centrodestra. E a far pendere la bilancia della vittoria da una parte o dall'altra saranno probabilmente proprio i voti "spostati" dal leader di Italia Viva, che nel capoluogo fiorentino continua ad avere un ascendente non secondario. Guardando in primis alla tornata elettorale del prossimo anno (con un occhio anche alle elezioni regionali della Toscana che si terranno invece fra due anni) Fratelli d'Italia e Forza Italia sono apparse disponibili ad un confronto con l'ex "rottamatore". A non escludere questa eventualità è stato nei giorni scorsi il senatore di FdI Paolo Marcheschi, dicendosi a quanto pare disponibile a dialogare. A patto che Renzi faccia però un passo indietro.

"Ovviamente siamo un'alternativa all'attuale governo di centrosinistra che amministra Firenze e la Toscana. Governi dei quali Renzi fa parte: sta a lui decidere da che parte stare - ha dichiarato Marcheschi al sito FirenzeToday - noi stiamo sempre dalla parte del centrodestra e avremo sempre una visione alternativa alla sinistra. Su Renzi non posso escludere niente perché è accaduto, ad esempio, che in Molise abbia scelto di appoggiare apertamente già al primo turno delle elezioni regionali un candidato del centrodestra". C'è però un punto sul quale FdI non transige: il candidato sindaco dovrà essere un esponente di centrodestra (per una posizione che sembra chiudere sul nascere eventuali discussioni legati a candidati civici, ndr). E l'ex-premier dovrà recidere definitivamente il cordone ombelicale che (perlomeno in linea teorica) lo lega ancora al Partito Democratico. Va detto infatti che in (quasi) tutte le realtà comunali toscane amministrate dal Pd, Italia Viva è parte integrante della maggioranza di centrosinistra.

Si tratta però di accordi che risalgono in larga parte agli scorsi anni e che potrebbero essere messi seriamente in discussione alla luce dei rapporti politici non idilliaci fra Renzi e i nuovi dirigenti "dem" legati ad Elly Schlein. E dopo quella di Marcheschi, proprio nelle scorse ore è arrivata un'altra apertura al dialogo da parte di Forza Italia, tramite il coordinatore regionale Marco Stella. Argomento? Le elezioni regionali del 2025. "Noi partiamo da un punto fermo: l'alleanza di centrodestra non si tocca - ha detto Stella a FirenzeToday - detto questo, non ci tiriamo indietro: se Renzi vorrà avvicinarsi alle posizioni del centrodestra sarà il benvenuto". E Renzi? Il diretto interessato, per il momento, non ha fatto una piega. Anche se proprio nelle scorse ore ha indirettamente mandato un messaggio al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dicendosi favorevole all'elezione diretta del capo del governo ed invitandola ad accelerarne l'iter burocratico.

Un ulteriore segnale di avvicinamento al centrodestra in vista di un'intesa più generale, quello inviato da Renzi? Saranno i prossimi mesi a dirlo.

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