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"Meloni p...": insulti sessisti da militanti Cgil. La premier: "Cosa ne pensa Landini?"

Il presidente del Consiglio pubblica sui social un video in cui alcuni partecipanti alla manifestazione di ieri in piazza San Giovanni offendono deliberatamente la premier, la quale si rivolge direttamente al segretario della Cgil

"Meloni p...": insulti sessisti da militanti Cgil. La premier: "Cosa ne pensa Landini?"

Ascolta ora: ""Che cosa ne pensa Landini?". Militanti Cgil intonano insulti sessisti contro la Meloni"

"Che cosa ne pensa Landini?". Militanti Cgil intonano insulti sessisti contro la Meloni

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"La Meloni è una put**na, la Meloni è una put**na". Alcuni militanti della Cgil hanno pensato bene di intonare dei cori che contenevano degli evidenti insulti sessisti nei confronti del presidente del Consiglio. Il video che ritrae questo momento risale alla giornata di ieri, quando i partecipanti si stavano dirigendo in piazza San Giovanni Laterano, a Roma, con la metropolitana in vista della manifestazione organizzata dal sindacato e da cento associazioni intitolata "La via maestra, insieme per la Costituzione".

Costituzione che, evidentemente, non sarebbe stata rispettata esattamente a pieno da queste persone che sono state filmate mentre cantavano contro Giogia Meloni, visto che a costoro, evidentemente, è sfuggito per qualche istante il concetto di rispetto per la dignità altrui. Alla faccia delle tante belle lezioncine moralistiche provenienti da sinistra su come trattare le donne. Il video di diciotto secondi è stato pubblicato sui canali social della stessa premier, la quale pretende delle spiegazioni: "Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi 'slogan politici' di alcuni militanti della Cgil. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri".

Il segretario generale del sindacato organizzatore del corteo svolto ieri nella Capitale ha commentato: "Non conosco i protagonisti del video girato sulla metropolitana di Roma. In ogni caso, condanno senza se e senza ma quegli insulti violenti e sessisti, che non fanno parte della cultura e della pratica della mia organizzazione. La Cgil da sempre contrasta in ogni luogo ogni forma di violenza fisica e verbale. E si batte per superare quella cultura patriarcale che è all'origine di ogni forma di violenza verso le donne".

In piazza c'erano anche tanti esponenti delle opposizioni, tra cui Elly Schlein e Laura Boldrini, sempre in prima linea nelle battaglie (sacrosante) contro le offese rivolte alle donne. Vedremo se anche da loro verrà espresso un respingimento totale di questi cori che nulla hanno a che vedere con slogan politici contro uno schieramento politico o una formazione di governo. Anche se, stante le esperienze a cui si è assistito negli ultimi anni, la sensazione è che quando certi insulti vengono dedicati a una donna di sinistra, immediatamente esplode il finimondo e si va alla ricerca di "mandanti morali" naturalmente con una cultura di "matrice fascista"; mentre - a parti invertite - la tendenza sembra quasi sempre quella di fare finta di niente. Anzi, qualche "simpatico" radical-chic spesso lascia intendere che un po' quelli di destra se la siano andati a cercare.

E poi si chiedono pure perché è da quindici anni che perdono puntualmente le elezioni.

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