
La paralisi della città in seguito alle inchieste sull'urbanistica, le chat tra amministazione, imprenditori e architetti che continuano a venire allo scoperto mettono sotto una luce sempre più fosca il sindaco Sala e una città sempre più paralizzata: ecco che il centrodestra, preoccupato per il futuro di Milano scalda i motori e suona la sveglia agli alleati a fronte anche dell'ipotesi di un voto anticipato per le comunali.
Sulla scelta del candidato sindaco «mi aspetto che il partito di maggioranza, che è Fratelli d'Italia, convochi un tavolo, anche perché mi sembra che la campanella sia suonata ampiamente. Adesso il centrodestra deve stringere» attacca Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia (nella foto qui a destra).
«Noi, come Forza Italia, le nostre proposte le abbiamo fatte. Abbiamo lanciato uno schema di gioco valido, partendo dalla considerazione che nelle grandi metropoli il voto progressista supera quello conservatore e popolare. Ma a Milano c'è un forte malcontento e noi con un candidato civico possiamo intercettare l'elettore riformista e progressista deluso. Per farlo abbiamo anche detto che vogliamo aprire ad Azione di Carlo Calenda, addirittura ipotizzando per loro la casella del vicesindaco, ossia un progetto che li renda protagonisti. A Milano, che può essere la grande città dove torniamo a vincere». Questa la sintesi della proposta di coalizione avanzata nei mesi scorsi dal coordinatore, che però chiama in causa gli alleati. «Ora mi aspetto che il partito di maggioranza, che è Fratelli d'Italia, convochi un tavolo di coalizione. Milano - continua il deputato azzurro - è ferma, adesso dobbiamo cominciare a stringere. Ignazio La Russa, che è una delle personalità più autorevoli del centrodestra, deve scendere in campo e farci sapere quali sono le sue idee e le sue mosse».
«Sicuramente i tempi sono maturi per cominciare a discuterne, anche se ricordo che alcune riunioni sono già state fatte a Natale. Rispetto a questo scopro con gioia che anche il deputato Sorte si sia accorto della importanza di Ignazio La Russa a Milano»: la replica del deputato di FdI e presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato (nella foto sotto). «Sorte stia sicuro che Ignazio La Russa e tutta FdI daranno il loro contributo nella sfida del centrodestra per la riconquista di Milano» aggiunge Osnato. Milano «è in una fase di stallo molto pericolosa e più che altro dannosa per la città stessa. Una volta tanto il sindaco Sala deve prendere una decisione e verificare se ha una maggioranza e un programma di governo. Altrimenti è meglio che si faccia da parte» prosegue Osnato, sottolineando che, sul fronte delle inchieste giudiziarie sull'urbanistica, «abbiamo detto da subito, Giorgia Meloni in primis, che le dimissioni eventuali della giunta prescindono dagli accadimenti giudiziari».
«La cosa che ci pare più impropria - conclude l'esponente di FdI - è la serenità relazionale con professionisti e
imprenditori della città da parte del sindaco e della giunta. Il centrodestra ha governato Milano per 15 anni e ha avuto ottimi rapporti con le categorie della città, ma non ha mai tenuto queste inadeguate relazioni personali».