Il Comune mette a bilancio anche i cataclismi naturali

L’assessore Conte: "Serve flessibilità finanziaria per poter programmare le spese per le emergenze"

Il Comune mette a bilancio anche i cataclismi naturali
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Il Comune per la prima volta nella storia «mette a bilancio» i cataclismi naturali. «Le regole contabili e i bilanci degli enti locali non sono preparati a gestire le emergenze metereologiche, che purtroppo stanno diventando consuetudinarie». Tradotto: i vincoli di costruzione del bilancio previsionale, che da 5 anni viene approvato a dicembre, impediscono di programmare le spese prevedendo fondi per eventuali emergenze, il ragionamento di Emmanuel Conte, assessore al Bilancio. «Quello che stiamo immaginando, ed è una scelta che facciamo come giunta, è apportare più risorse sulla manutenzione stradale».

Tanto per dare un'idea per il nubifragio del luglio 2023 il Comune ha speso 50 milioni di euro, somma non indifferente, non avendo peraltro ancora ricevuto i rimborsi dal Governo. Per questi due giorni di maltempo, per esempio, Amsa ha svolto un lavoro «extra» di 250 ore per uomo per 35 lavoratori.

MM, azienda del Comune che dal 2021 si occupa della pulizia e disostruzione dei pozzetti (manufatti posizionati sotto i marciapiedi e composti da 138mila caditoie) , attività di manutenzione ordinaria sia chiaro, ha speso nel 2024 1,74 milioni di euro. Nel 2025 è stato potenziato il servizio: l'impegno annuo complessivo sarà di 3,30 milioni. Così per il Piano Neve lo scorso anno Palazzo Marino ha messo a bilancio preventivo tra i 16 ei 18 milioni di euro, fondi vincolati, da dicembre ma che non sono stati utilizzati. Oggi il Comune si troverebbe 16 milioni in meno in assestamento di bilancio: soldi che ora non avrebbe nel portafoglio.

L'assessore Conte ha presentato ieri in commissione la variazione di assestamento di bilancio, che andrà in Aula la prossima settimana per essere votata entro il 31 luglio. Un «tesoretto» che amonta a 330 milioni (spesa corrente), il doppio rispetto al 2023. Questo a fronte dei tagli delle due ultime leggi Finanziarie che valgono per la città complessivamente 151 milioni.

Le spese correnti aumentano quindi di 346 milioni. La variazione, rispetto al preventivo, sfiora il 7%, mentre la spesa per investimenti viene potenziata del 4,4% per gli interventi di cura della città (manutenzioni di strade e patrimonio, ambiente, interventi per le emergenze climatiche).

La voce principale in incremento in spesa corrente è quella per il Welfare, che sale a 301 milioni (+24 milioni dal disavanzo) pari a un più 12% di cui 14 milioni andranno per i minori soli non accompagnati, 5 milioni per i servizi ai disabilità e 5 per gli anziani. «Stare vicino a chi ha più bisogno ed è più fragile, i minori, i disabili, gli anziani è una scelta politica» commenta Conte.

Altri 58 milioni finanzieranno il trasporto pubblico locale, mentre bisogna tenere presente che tra le nuove uscite compaiono 100 milioni di euro (l'anno) per la nuova linea blu, tra gestione dell'esercizio e mutuo. Altra voce importante in aumento quella del personale, con più 20 milioni circa andranno agli aumenti contrattuali: «Usiamo l'opzione che ci concede il governo di aumentare il salario accessorio dei nostri dipendenti con i fondi dell'amministrazione». Gli aumenti in busta paga saranno oggetto di trattativa sindacale ma, a seconda delle mansioni, potrebbero valere fra i 300 e i 500 euro l'anno.

Una sorpresa «negativa» la riservano gli introiti da multe che, rispetto alle previsioni, hanno fruttato meno 25

milioni di euro, s una previsione di 285 milioni di incassi. Altri brutta novità l'aumento monstre delle spese per le bollette, ovvero il costo dell'elettricità, manutenzione, gas e riscaldamento che è cresciuto di 15 milioni.

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