Tra i vari dossier che Papa Francesco sta esaminando in questo inizio di pontificato, ce n'è anche uno che riguarda la situazione finanziaria dell'Orp, l'Opera Romana Pellegrinaggi. «Attività del Vicariato di Roma, organo della Santa Sede, alle dirette dipendenze del Cardinale Vicario del Papa», come si spiega sul sito dell'ente vaticano, l'Orp è una delle più grandi realtà del pellegrinaggio a livello mondiale, particolarmente attiva verso mete classiche dei fedeli di tutto il mondo come Lourdes, la Terra Santa e la stessa Roma, capitale mondiale della cristianità. Cresciuta fortemente negli ultimi anni grazie all'intraprendenza prima del suo vice presidente mons. Liberio Andreatta, poi del suo ex amministratore delegato padre Cesare Atuire, negli ultimi mesi l'Orp ha vissuto una fase travagliata con le improvvise e mai ufficialmente comunicate dimissioni di padre Atuire, il ritorno della gestione dell'ente interamente in mano a mons. Andreatta e una situazione finanziaria disastrata da rimettere in sesto. Le indiscrezioni su quanto stava avvenendo all'Orp sono rimbalzate al punto da raggiungere, nei giorni precedenti al Conclave, gli stessi cardinali riuniti a Roma nelle Congregazioni generali. I quali, apprende ora l'Ansa, hanno voluto vederci chiaro, oltre che nello Ior e nelle altre realtà economiche della Santa Sede, anche nei conti di un ente che è stato a lungo un fiore all'occhiello del Vaticano. È stato così incaricato il cardinale Domenico Calcagno, presidente dell'Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), esperto di materie economiche e finanziarie, di redigere una relazione accurata sullo stato dell'ente vaticano leader nei pellegrinaggi. Il dossier è già stato consegnato al Papa Francesco che, dalla sua elezione, ha avuto diversi momenti di incontro con il cardinale Calcagno nella residenza Santa Marta dove, per il momento, ha stabilito il suo «quartier generale». Secondo quanto si apprende, si parla di un deficit nei conti arrivato fino a punte di 3,5 milioni di euro. Cifre dettagliate sono comunque difficili da rinvenire. La situazione finanziaria dell'Orp viene rendicontata ogni anno dall'economo del Vicariato per essere trasmessa alla Prefettura degli Affari economici e poi inserita nelle voci che compongono il consuntivo finale del bilancio della Santa Sede di cui, però, viene pubblicato il totale senza entrare nel dettaglio delle voci. Sta di fatto che, dalle parti dell'Orp, non è un segreto per nessuno che il forte passivo riscontrato nei conti dell'ente ha costretto a prendere in mano una situazione che rischiava di precipitare. Circa tre mesi fa è tornato a svolgere un ruolo di amministratore unico mons. Andreatta, a sua volta precedentemente allontanato per un periodo dalla gestione dell'Orp e poi nominato alla Provvista delle chiese nuove.
Contestualmente, in modo improvviso, si è dimesso padre Atuire, intraprendente prete-manager, il cui nome è scomparso dall'organigramma dell'ente (come si evince consultando il sito Internet) senza che l'avvicendamento sia mai stato comunicato ufficialmente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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