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"Dobbiamo andare a prenderli noi". Il delirio di Montanari sui migranti

Secondo il rettore dell'Università per stranieri di Siena l'Italia ha bisogno di milioni di migranti

"Dobbiamo andare a prenderli noi". Il delirio di Montanari sui migranti

Tomaso Montanari lancia l'ennesimo attacco contro il centrodestra, accusandolo di aver costruito il proprio consenso "creando il nemico nero africano" e definendo l'episodio di Cutro una "strage di Stato".

Ospite di Otto e Mezzo, il rettore dell'Università per stranieri di Siena ha fatto capire chiaramente la propria opinione in merito alla vicenda fin dalla prima domanda rivoltagli dalla conduttrice."Ci sono state accuse un po' forti a Giorgia Meloni e al suo governo", esordisce Lilli Gruber,"dire 'Strage di Stato' è un termine oggettivamente troppo forte".

"No, francamente non mi pare troppo forte", replica senza battere ciglio Montanari. "Questa destra è arrivata al potere costruendo il consenso come fanno gli imprenditori della paura, creando un nemico, creando il nemico nero africano", affonda ancora il critico d'arte. Poi l'attacco diretto ai leader di Fratelli d'Italia e della Lega. "Giorgia Meloni ha parlato tante volte, e Matteo Salvini più di lei, della teoria della sostituzione di un popolo, per cui i bianchi cristiani verrebbero sostituiti con un disegno dai neri musulmani", dichiara lo storico dell'arte,"sono cose che il loro amico Orban ha detto ovunque". Secondo il professore, il centrodestra sarebbe quindi colpevole di ciò che è accaduto. "Chi costruisce odio per decenni e su questo odio costruisce il proprio potere è oggettivamente responsabile di quello che succede", attacca Montanari. "Non c’è nessuna volontà di farli arrivare in Italia, più se ne fermano e meglio è". "Il disprezzo umano che è trapelato da questa terrificante cosa di Cutro", prosegue l'ospite,"è una photo opportunity del governo che non è nemmeno andato di fronte alle bare e non ha nemmeno incontrato i familiari, considerando questi morti delle non-persone, ha reso evidente questo. C’è da vergognarsi"

"Scusi Montanari", lo interrompe la Gruber, "c'è da dire che oggi stiamo soccorrendo oltre mille migranti al largo delle nostre coste"."Vorrei ben vedere", puntualizza il rettore dell'Università per stranieri di Siena, "questa sarebbe la normalità, è quello che non è successo". Secondo Montanari non solo non si dovrebbero bloccare le partenze degli extracomunitari, ma dovrebbe essere l'Italia, bisognosa a suo dire di milioni di migranti, ad andarli a prendere per portarli dentro i confini nazionali. Concetto espresso con chiarezza anche alla conduttrice. "Si, ma il fatto di voler bloccare le partenze è una politica chiara di Giorgia Meloni e del suo governo", incalza Gruber, "Lo hanno ribadito anche ieri in modo esplicito e su questo pare che anche l'Europa sia d'accordo".

"Allora, chiariamoci su un punto. Queste persone sono persone come noi che hanno avuto la sfortuna di nascere un po' più neri e un po' più a sud", replica lo storico dell'arte."Partono dai loro Paesi per ragioni per le quali tutti noi partiremmo al loro posto, e sono ragioni per le quali l'Occidente ha grandi responsabilità". Responsabilità o no, il nostro Paese secondo il pensiero di Montanari avrebbe addirittura bisogno di milioni di migranti. Non solo l'afflusso non sarebbe da fermare, bensì da agevolare in ogni modo. "D'altra parte l’Italia, guardando la questione da un punto di vista cinico, ha pure bisogno di milioni di migranti, possibilmente da non mettere nelle piantagioni di cotone come schiavi", considera Montanari.

"Dovremmo andarli a prenderli noi in modo sicuro, questi flussi fanno parte di una realtà che non si può fermare e non si può cancellare, perché non è giusto e perché non ci conviene neanche", conclude.

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