Il ddl sugli esodati all’esame dell’aula "abbassa significativamente l’età media di accesso al pensionamento, determina oneri di rilevante entità compromettendo gli effetti della riforma" e dei precedenti interventi in materia. Con queste motivazioni, contenute nella relazione tecnica della Ragioneria generale, è stato stoppato il testo.
Secondo quanto si evidenzia nella relazione tecnica consegnata alla commissione Bilancio di Montecitorio, la copertura è "ampiamente insufficiente".
Cosa che ha scatenato le reazioni dal mondo politico e sindacale. "I lavoratori che hanno fatto accordi per l’uscita dal lavoro entro il 31 dicembre 2011 contando sulla possibilità di andare in pensione devono poterci andare con le regole precedenti la riforma Fornero", ha spiegato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
Il leader della Cgil, Susanna Camusso sprona a trovare una soluzione: "Bisogna chiedere al Parlamento di insistere, è necessaria una norma generale per mantenere le condizioni pensionistiche precedenti, trovando le risorse di anno in anno".
"Stamattina gli esodati, cioè quei poveracci che, grazie alla professoressa Fornero, sono rimasti senza pensione e senza reddito, hanno protestato di fronte a Montecitorio. Io sono andato a protestare insieme a loro.
Hanno tutte le ragioni di battere i pugni e di farsi sentire, dal momento che il governo ha respinto, nelle settimane scorse, ottomila richieste di pensionamento su undicimila, che erano state avanzate da chi fa lavori usuranti, ignorando così le proprie stesse disposizioni", ha tuonato Antonio Di Pietro dalle colonne del suo blog. Intanto il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli ha spiegato che uno degli scopi della legge di stabilità è "assicurare un fondo ad hoc per gli esodati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.