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110mila euro dagli Usa per Fratoianni: chi finanzia la campagna dei leader

È di oltre 110mila euro il contributo ricevuto da Nicola Fratoianni per le elezioni di settembre: a bonificare una società americana vicina ai democratici di Obama

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Spesso ci si chiede come facciano i politici a finanziare le campagne elettorali. Una risposta arriva dall'Adnkronos, che ha avuto modo di visionare l'elenco dei contributi incassati da ogni deputato e depositato a Montecitorio per quanto riguarda le elezioni del 25 settembre 2022. Potrebbero esserci delle sorprese per gli idealisti della politica, perché si scopre, per esempio, che Nicola Fratoianni di Sinistra italiana ha ottenuto 110mila euro da una "benefit corporation" americana, la Social Changes Inc, con sede in California e diretta da persone molto vicine ai democrats obamiani.

Adnkronos è voluta andare a fondo di questa organizzazione, che nel suo stio web scrive: "Lavoriamo per intrepidi promotori del cambiamento e campagne audaci". Ma non solo, perché la mission della corporation è quella di costruire una "sinistra transnazionale" per arginare il ritorno dell'"estrema destra". Raggiunti dall'Adnk, da Sinistra italiana fanno sapere che la Social Changes Inc è un'associazione americana senza scopo di lucro che "opera a livello internazionale e si occupa di comunicazione per le campagne elettorali dei candidati progressisti, laddove la destra è più aggressiva. I 110 mila euro sono offerte di servizi: dalla realizzazione di spot video all'advertising social alla social strategy".

Sono pressoché tutte di provenienza privata, invece, le donazioni ricevute da Giorgia Meloni. Tralasciando quelle di singoli soggetti e quelle provenienti dal suo partito, alla leader di Fratelli d'Italia sono arrivati due bonifici da 20mila euro effettuati rispettivamente da Cospe srl e dall'azienda di trasporti e logistica Italtrans Spa. E ancora, ci sono stati 3.500 euro di Bresi Srl, 4 mila 200 euro da Dcs Costruzioni srl e 1.500 euro da Mc Home Srl. Farmaservizi e Federfarma, invece, hanno finanzato entrambe con 15mila euro la campagna di Roberto Speranza, rientrato in parlamento con il Pd, mentre hanno elargito 3mila euro all'attuale sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato di Fdi.

Tra i sostenitori di Maria Elena Boschi di Italia Viva spuntano invece Unicusano, che ha versato 30mila euro, ma anche Valsabbia investimenti e Telefin, che hanno bonificato 20mila euro a testa. Il ministro leghista dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha invece ricevuto 10mila euro dall'imprenditore Antonio Tirelli e 3 mila 850 euro da Alba multimedia srl. La presidente di Azione, Mara Carfagna, ha ricevuto 10mila euro dalla Marican Heritage 4 Srl, società che opera nell'edilizia industriale. Alla dem Michela Di Biase, moglie dell'ex ministro Dario Franceschini, è arrivato un contributo di 10mila euro da parte del gioielliere Paolo Bulgari.

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