"Fa caldo? La prossima volta vota ecologista". L'assurda sparata dei Verdi

Il partito di Bonelli e Fratoianni lancia l'allarme sull'estate rovente: "Il tempo sta per scadere". E attacca i "climafreghisti" del governo Meloni

"Fa caldo? La prossima volta vota ecologista". L'assurda sparata dei Verdi
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L'estate si è già fatta rovente. Il caldo sta rendendo insostenibili le vostre giornate? Anche voi fate fatica ad affrontare la quotidianità? Siete tentati dalla possibilità di entrare in un frigorifero per resistere ai 40 gradi? Non mollate, ma soprattutto non vi preoccupate: c'è la soluzione. Certo, richiederà un po' di pazienza perché bisognerà aspettare le prossime elezioni politiche. Ma nel 2027 finalmente potremo dotarci dello strumento per debellare le ondate di calore. I dettagli della ricetta rivoluzionaria sono stati forniti da Alleanza Verdi-Sinistra, che sui social ha riassunto il tutto con una card grafica: "Fa caldo vero? La prossima volta vota ecologista".

Che ingenui gli italiani: pensavano di dover fronteggiare il caldo nei mesi di giugno, luglio e agosto, senza sapere che il rimedio è a portata di mano. E richiede il minimo sforzo: uscire di casa il giorno del voto, recarsi alle urne e mettere una croce su Avs. Solo così potremo avere un futuro migliore, senza grondare di sudore sotto il sole o in casa. Il rammarico è tanto: la soluzione era sotto i nostri occhi e quasi nessuno si è reso conto che per resistere all'estate bastava dare la propria preferenza a Verdi-Sinistra italiana.

Il partito guidato dal duo Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni ha affiancato un testo allarmante alla grafica evocativa. Un post dai toni catastrofisti, come se fossimo di fronte a un bivio della storia che richiede decisioni irrevocabili: questa che stiamo attraversando è l'estate più calda della nostra vita. Fino ad ora, sia chiaro. Perché ci aspettano tempi durissimi. "Il tempo sta per scadere, bisogna scegliere da che parte stare", si legge nella nota del partito sui social.

E quali sono le due opzioni? Da una parte ci sono i brutti e cattivi "climafreghisti" che fanno parte del governo di Giorgia Meloni, che restano in silenzio e se ne stanno con le mani in mano mentre i cambiamenti climatici stravolgono le nostre vite, e alla fine a pagare il conto saremo sempre e solo noi; dall'altra ci sono i salvatori del pianeta, chi ha a cuore le nostre vite e vuole davvero affrontare l'emergenza climatica ed è pronto a stracciarsi le vesti per abbattere le emissioni e far pagare a chi ha di più e sì è arricchito inquinando.

La scelta è scontata, no? A fotografare l'assurdità dell'uscita di Avs ci sono i diversi commenti severissimi degli utenti sotto il post: "In Spagna infatti dove governano i vostri amici fa più caldo"; "Il problema dell'Italia siete voi, sparate talebanate a tutto spiano sperando di convincere qualche sprovveduto che tutti i problemi del mondo siano causati dal governo della Meloni"; "Faceva caldo anche nel 1981, fate pena".

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