
Per la prima volta in assoluto un sindaco di Fratelli d'Italia viene incoronato dal Governance Poll, la rilevazione annuale svolta da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore per rilevare il gradimento degli amministratori locali: Marco Fioravanti, al secondo mandato alla guida del comune di Ascoli Piceno, è il sindaco più amato del 2025. Il primo cittadino del comune marchigiano supera tutti in classifica e costringe alla seconda posizione Michele Guerra, sindaco di Parma e vincitore lo scorso anno. A chiudere il podio interviene un ex aequo tra una novità e una conferma: la prima è rappresentata da Vito Leccese, sindaco di Bari dallo scorso luglio, e Gaetano Manfredi (Napoli), secondo nella classifica del 2024. Tra i sindaci delle grandi città, ci sono Matteo Lepore (Bologna), che si piazza al 58° posto, mentre Stefano Lo Russo (Torino 50,5%) è 72°. Staccatissimo Roberto Gualtieri, con il 47%, all'89° posto.
Interessante anche il movimento nella graduatoria dei presidenti di regione. In vetta si conferma Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e della conferenza delle Regioni, seguito dal governatore veneto Luca Zaia. La lotta per il primato è una cosa che riguarda soltanto loro due ormai da molti anni. Tuttavia è interessante notare cosa succede poco sotto in classifica: Alberto Cirio, al secondo mandato in Piemonte, continua a consolidare il proprio consenso, con il 59% di cittadini che si dicono disposti a rivotarlo in caso di elezioni, per un podio monopolizzato dal centrodestra del Nord. I numeri, tuttavia, sorridono anche a Francesco Acquaroli (FdI) nelle Marche: con un salto del 7,5% rispetto al 2024 (e del 5% rispetto all'anno prima) l'ex sindaco di Potenza Picena abbandona l'ultimo posto e raggiunge una maggioranza assoluta (50,5%) che gli consente di salire in dodicesima posizione. Un dato assolutamente da non sottovalutare in vista delle imminenti elezioni regionali, dove Acquaroli si conferma per una secondo mandato da governatore.
Da segnalare, sempre nello schieramento del centrodestra, anche il buon risultato in Calabria di Roberto Occhiuto, che quindi sembrerebbe colpito soltanto marginalmente dall’indagine per corruzione da lui stesso annunciata in un video sui social, e da Renato Schifani (sempre di Forza Italia) in Sicilia, che conferma il risultato ottenuto lo scorso anno dopo un balzo di cinque punti rispetto al 2023. Schifani è anche il primatista nel confronto fra il gradimento registrato nel Governance Poll con il risultato ottenuto nelle urne (+14,4%), seguito dal toscano Eugenio Giani (+9,9%).
Non troppo entusiasmante la prova offerta dalla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde (Movimento 5 Stelle) che occupa la 15esima posizione ed è lontana dal 50% di gradimento, in un periodo in cui deve difendersi dalla decadenza come governatrice. "Il trend complessivo, sia per sindaci che presidenti, è prevalentemente in diminuzione rispetto al consenso ottenuto nell'urna", ha commentato Antonio Noto nell'analizzare complessivamente questi dati.