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La follia della sinistra: si schiera con Macron pur di attaccare la Meloni

Le opposizioni si scagliano contro Giorgia Meloni e difendono la causa del presidente francese. Stefano Bonaccini rincara la dose: "Meloni ignorata, inutile lamentarsi dopo"

La follia della sinistra: si schiera con Macron pur di attaccare la Meloni

Il premier Giorgia Meloni, durante il punto stampa a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario, ha indirizzato a Emmanuel Macron una critica costruttiva ma pesante. La decisione del numero uno dell’Eliseo di invitare prima del vertice europeo Volodymyr Zelensky viene definita “inopportuna” dal presidente del Consiglio italiano. All’interno dei nostri confini nazionali, nemmeno a dirlo, le forze di opposizione si schierano tutte, nessuna esclusa, con il presidente francese.

Il Pd accusa Giorgia Meloni

Pur di minare la credibilità internazionale di Giorgia Meloni, le opposizioni si schierano con la Francia e con Macron. Il motivo non è ideologico bensì strumentale: sparare a palle incatenate contro il nostro primo ministro. Il primo partito ad esporsi è ovviamente il Partito democratico. Il candidato alla segreteria dem, Stefano Bonaccini, affida a Twitter la sua invettiva:“Zelensky prima a Londra, poi a Parigi con Macron e Scholz: Meloni ignorata. Inutile lamentarsi dopo. Se per anni denigri l’Europa, poi raccogli ciò che hai seminato”.

Enrico Borghi, responsabile sicurezza del Pd, non riesce a contenersi e colpisce l’esecutivo di centrodestra: “Siamo esclusi dai vertici internazionali più importanti, isolati come non accadeva da anni. Serve poco lamentarsi come fa Meloni”. Il senatore dem continua: “Siamo esclusi a causa dell’atteggiamento ondivago e inadeguato del nostro governo”. Giorgia Meloni, giova ricordarlo, criticava nel merito il presidente francese ma, allo stesso tempo, esaltava la forza dell’unità europea nel difendere Kiev dall’aggressione Russa. Tutt’altro che una posizione ondivaga.

Per confermare la tesi, un po' claudicante di Borghi, arriva in soccorso la presidente dei senatori dem, Simona Malpezzi:“Meloni – si legge in un tweet – non si offenderà se registriamo l’ovvio: l’Italia è sempre più isolata e ai margini del contesto internazionale perché mentre i Paesi europei fanno politica, i membri del governo si occupano di fare polemiche su Sanremo”.

Il commento del M5S

Il protagonismo di Macron, ormai è certo, ha messo d’accordo tutte le forze di opposizione al governo Meloni. In questo contesto trova vitalità anche il “campo largo”: i grillini, pur di attaccare Meloni, prestano il fianco alla Francia e si accodano alle dichiarazioni del Nazareno. Un pot-pourri di accuse rivolte al primo ministro italiano. Barbara Florida, capogruppo del Movimento 5stelle al Senato, non può esimersi e affonda:“È triste registrare che l’Italia è passata da essere protagonista in Europa con Giorgia Meloni all’isolamento targato Giorgia Meloni”.

È giusto ricordare che, tra gli altri, il principale dossier sul tavolo del Consiglio europeo è la risposta dell’Ue all’invasione russa dell’Ucraina. Tradotto: il sostegno, anche militare, alla resistenza ucraina. Una battaglia tutt’altro che condivisa dal Movimento 5stelle e da parte delle opposizioni.

Terzo Polo e +Europa attaccano

Alla lista delle accuse rivolte a Giorgia Meloni si aggiungono +Europa e Terzo Polo. Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa, interviene a Coffee Break su La7: “Meloni – dice il segretario –ha sbagliato a dire che l’incontro tra Scholz, Macron e Zelensky è stato inopportuno. Così sembra che, come si dice a Roma, Meloni abbia rosicato”. Ivan Scalfarotto, senatore di Italia Viva, sottolinea:“Con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi rischiamo l’isolamento”.

I toni, per nulla sorvegliati nei confronti del premier, contraddistinguono gli attacchi delle opposizioni. Le accuse, lo ricordiamo, si inseriscono in un quadro che vede Giorgia Meloni impegnata a difendere la causa italiana in un vertice europeo.

Tutto questo, alla luce delle ultime dichiarazioni, non sembra impensierire le forze di opposizione.

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